e torniamo a parlarne ancora, a seguito di un reportage fotografico che lo stesso comitato di quartiere della Perriera presieduto da Giusi Corbo, ha inviato alla nostra redazione.
Lamentano i residenti un quartiere invaso da sterpaglie e ad alberi d alto fusto che da tempo immemore non vengono potati. Le prime foto si riferiscono a via Anna Frank, e mostrano una arteria che ha sicuramente bisogno di vedere rimosse le erbacce che delimitano il ciglio della strada, avvolto da sterpaglie secche. Dai palazzi di via Allende arrivano gli scatti di un panorama da sogno, ma anche di un’area incolta, che dal comitato Perriera sostengono sia di proprietà comunale, dove occorre effettuare la scerbatura e un urgente intervento di derattizzazione. In via Allende è stato effettuato, ma da un lato della strada, l’intervento di rimozione delle erbacce, resta da fare quello più consistente di pulizia di tutte le aree incolte dividono la contrada Perriera da via Lido, aree che diventano ricettacolo di spazzatura, con gli arbusti alti che in pratica nascondono, vista la folta vegetazione anche rifiuti ingombranti, sporcizia e degrado di ogni genere, che minano ovviamente anche la pubblica igiene.
In via Antonio Segni, non ricordano più a quando risalga l’ultimo intervento di potatura. Le folte e lunghe chiome rasentano la strada, invadono il marciapiedi impedendo il passaggio ai pedoni costretti a camminare loro malgrado in strada e non in sicurezza e apportando un enorme disagio agli automobilisti dal momento che
per immettersi nella via Giorgio La Pira si debbono allargare fino al centro del crocevia, rischiando di incappare in un sinistro con altre macchine, per evitare che le cime di questi alberi graffino i tetti delle loro auto.
Stessa condizione è quella che viene documentata per via Enrico De Nicola, dove le fronde degli alberi, ormai così grandi, impediscono il passaggio dei pedoni sui marciapiedi. Sono decine gli alberi in queste condizioni, per tutta la lunghezza di via De Nicola così come in via Leonardo Sciascia, dove nei pressi di una scuola dell’infanzia, le panchine sul marciapiedi sono inaccessibili, perché completamente avvolte dalle piante. Chiudiamo riferendo di una segnalazione da parte di un telespettatore, che segue la linea tracciata dalle altre. Qui siamo in via Amendola, e l’unico marciapiedi presente sulla strada non è transitabile perché erbacce e arbusti, mai sistemati e potati, invadono l’area pedonale, costringendo i pedoni a camminare sulla strada con i pericoli connessi che ne derivano a loro e alla viabilità.
Come se non fossero pochi i disagi alla circolazione dei veicoli da quelle parti con un asfalto in condizioni disastrose e rattoppi di ogni genere, ci mancavano solo i marciapiedi impraticabili a causa delle erbacce.