Perdite idriche, asfalto consumato e spazzatura, sono questi gli argomenti che quotidianamente i telespettatori ci sottopongono.
Partiamo da via Messina, nella zona di via Mazzini, a cui si riferiscono queste immagini, che da sole raccontano tutto quello che c’è da dire sulla strada con condizioni dell’asfalto indefinibili. Da quelle parti, (quello di via Messina infatti è solo un caso rappresentativo, ma si tratta di condizioni che appartengono a buona parte delle strade collaterali di via Mazzini e di via Alcide de Gasperi), una strada degna di questa definizione è praticamente inesistente. Negli anni gli interventi di sistemazione di perdite idriche, gli scavi effettuati dal pubblico piuttosto che dai privati hanno praticamente logorato anno dopo anno il manto stradale, senza che a questo si sia mai posto rimedio. L’asfalto è eroso su più livelli, l’arteria disseminata di buche e avallamenti e più che automobili da queste parte servirebbero i trattori, affermano i residenti. Residenti che denunciano anche i disagi legati alla collocazione delle transenne poste a delimitare una perdita idrica, che resta lì da tempo immemore senza che nessuno pensi di intervenire. E i residenti si sono dovuti arrangiare alla meno peggio per impedire la fuoriuscita di topi da una buca, l’ennesima, sull’asfalto, tappata con una bottiglia. Insomma tra transenne e buche, le parti praticabili della sede stradale sono ridotte al lumicino. E’ così in via Messina ed è anche peggio nella perpendicolare, si tratta di via Bengasi dove l’erosione del manto stradale è giunto così in profondità che in alcuni punti sta praticamente riemergendo il vecchio basolato in pietra che rivestiva le vie di Sciacca.
Insomma è indispensabile ormai che si pensi alla bitumatura delle arterie collaterali del centro abitato, diventate impraticabili. Ovvio che questo comporteà dei costi non indifferenti, visto che le richieste in tal senso sarebbero decine. Ma da qualche parte occorre cominciare.
Stessa condizione infatti ci viene denunciata in via dei Salici, nella zona compresa tra la chiesa del Sacro Cuore e via Alcide de Gasperi. Nello specifico, la segnalazione oggetto di queste foto, si riferisce ad una perdita idrica che nel tempo ha fatto il suo ingrato compito di scavare una buca profonda, puntualmente sono arrivate le transenne, che poste al centro del crocevia, ostruiscono il passaggio e spesso finiscono con l’essere a terra. Da quelle parti i residenti affermano che è praticamente diventato impossibile non danneggiare le gomme delle auto, perché se si evita una buca e la transenna, si è costretti a prenderne un’altra. Chiedono da via dei Salici la rimpozione del pericolo e un intervento risolutivo di bitumatura di quella arteria e delle diverse parallele di via Alcide de Gasperi.
Stessa storia in via Caltanissetta. Qui le condizioni sono tali come nelle immagini, da settembre 2021. Nè le dovute sollecitazioni fatte ad Aica, nè quelle agli uffici comunali hanno sortito alcun effetto.
Lo scorrere dell’acqua nel tempo, tra l’altro su più punti dell’asfalto, ha generato una voragine, che è stata solo rattoppata alla meno peggio, senza risolvere il problema alla radice. Di fatto in via Caltanissetta i residenti convivono da un anno con perdite idriche, transenne e una strada che letteralmente cade a pezzi.
Buche pericolose vengono segnalate anche dai residenti in via Leonardo Sciascia, una delle arterie principali di contrada Perriera, attraversata quotidianamente da migliaia di automobilisti. Diverse sono le condizioni di pericolo che da quelle parti pongono all’attenzione dell’amministrazione, non solo le diverse profonde buche, pericolosissime soprattutto per i ciclomotori, ma anche le condizioni dell’asfalto irregolare e divelto che con l’approssimarsi del ritorno a scuola, urge essere sistemato.
Chiudiamo con le foto che ci vengono inviate da un telespettatore e che da sole denunciano come gli incivili rappresentino sempre una piaga per la collettività. Di mira in contrada Muciare è finita una casa disabitata e opportunamente recintata, trasformata in discarica, da chi la spazzatura non trova nient’altro di meglio che abbandonarla in giro, in ogni dove.
Tornano a chiedere i telespettatori alla nostra redazione, oltre che alla pulizia dell’area, che si intervenga con un dispiegamento massiccio delle telecamere mobili acquistate dalla precendente amministrazione, per individuare i responsabili di questi scempi.