Sciacca. E’ quanto ha chiesto al sindaco Fabio Termine, che ha tenuto per sé la delega del termalismo, il Comitato Civico Patrimonio Termale che ritiene l’iniziativa quanto mai urgente a fronte delle ultime notizie riguardanti il futuro delle strutture saccensi. Novità annunciate sabato scorso dal parlamentare regionale Matteo Mangiacavallo e relative alla disponibilità di Cassa Depositi e Prestiti di acquisire l’intero patrimonio termale saccense attraverso un fondo immobiliare controllato dallo Stato e che prevede l’utilizzo di risorse del Pnrr.
Novità sulle quali oggi il Comitato Civico esprime diverse perplessità rilevando, innanzitutto come sulla questione termale continui a persistere una sostanziale mancanza di trasparenza, già in passato denunciata. Pur consapevoli che possono esserci, a livello politico e istituzionale, cose e momenti nei quali è preferibile mantenere una certa riservatezza, scrivono i rappresentanti del Comitato Civico Patrimonio Termale, risulta del tutto incomprensibile come possa essere passata sotto silenzio, sin dallo scorso mese di Maggio, una notizia di assoluta rilevanza come quella dell’Avviso emesso da Cassa Depositi e Prestiti, cui non si è fatto cenno neanche nel corso della campagna elettorale per le amministrative. Una cappa di generalizzato riserbo e silenzio, così la definisce il Comitato Civico, che non può che risultare dannosa e controproducente.
Solo il 4 agosto la Giunta regionale di governo, aggiunge il direttivo del Comitato Civico, ha provveduto a deliberare di “manifestare il proprio interesse all’inserimento del patrimonio immobiliare delle Terme di Sciacca nella possibile fruizione delle risorse finanziarie del PNRR”. C’è da chiedersi perché si sono attesi oltre due mesi per deliberare ciò e come e chi sta vigilando sulla reale capacità degli uffici regionali di predisporre in modo corretto la documentazione necessaria entro il 31 Agosto.
Insomma, il Comitato Civico Patrimonio Termale nutre parecchi dubbi e teme che di voglia continuare a fare propaganda elettorale sul futuro delle Terme di Sciacca e di Acireale viste le elezioni regionali e nazionali.
Per queste ragioni hanno chiesto un intervento del nuovo sindaco di Sciacca, che passi da un tavolo di approfondimento delle ultime novità provenienti da Palermo e Roma, in un clima di confronto e condivisione tra tutte le forze politiche e sociali della città.