dove nelle scorse settimane, è stato necessario chiudere al transito per tre giorni la strada dopo il cedimento di un albero di gran fusto. La chiusura al transito della strada e l’intervento annunciato, sembravano il preludio per un corposo intervento di cui tra l’altro gli alberi hanno estrema necessità, ma così non è stato. Oltre alla rimozione dell’albero che ha ceduto, è stato effettuato, dichiarano alla nostra redazione i residenti, soltanto la potatura delle fronde più prospicienti. Tra l’altro parte degli sfalci non sono nemmeno stati rimossi e in via Gramsci i residenti chiedono che l’intervento, che al momento sembra solo di primo step, venga ultimato con la rimozione degli sfalci e la sistemazione definitiva degli alberi, con una potatura e pulizia più accurata e approfondita.
Ci spostiamo in via Aldo Moro. Oggetto della segnalazione sono i biancospini che costeggiano la strada, su entrambi I lati della carreggiata. Il biancospino, pianta che per la sua caratteristica di avere rami spinosi, è particolarmente indicato per la realizzazione delle siepi campestri per impedire l’accesso agli animali, sul ciglio delle strade rappresenta invece un fastidiosissimo problema per gli automobilisti e per i conducenti dei ciclomotori. Quelli di via Aldo Moro sono particolarmenti prospicienti e le automobili che transitano nella zona, se non vogliono invadere la carreggiata, devono per forza rischiare di danneggiare l’automobile rovinando sul biancospino. I residenti chiedono si intervenga celermente alla potatura dei biancospini, soprattutto alle porte del nuovo anno scolastico quando tanti studenti torneranno a percorrere quella strada a bordo dei loro scooter per raggiungere il vicino istituto Amato Vetrano.
Passiamo in via Ghezzi, dove è come nelle immagini la situazione che si presenta ad ogni erogazione idrica. Si tratta della perdita all’incrocio con la strada che conduce in località Sant’Antonio, che potremmo definire storica, dal momento che non si contano le volte che è stata al centro di segnalazioni e poi negli anni anche di interventi. Le immagini da sole denunciano l’enorme spreco di acqua che viene a verificarsi ad ogni erogazione e il conseguente danno a sede stradale e perfino ad un terreno attiguo, dove l’acqua che scorre ad una notevole intensità, finisce con il confluire.
Da via Piacenza ci segnalano l’ennesima transenna, non la solita però. Qui la transenna infatti non delimita la buca, la copre completamente. Parlano di nuovi elementi di arredo urbano i residenti, che ironia a parte, chiedono si ponga rimedio al problema e che la buca venga coperta dall’asfalto, non dalle transenne.
Sempre dalla Perriera arriva la segnalazione dei residenti di via Anna Frank che chiedono i marciapiedi vengano restituiti di decoro e pulizia, attraverso la rimozione delle erbacce. Condizione questa, aggiungiamo noi, che ad agosto ormai finito, appartiene a tantissime strade della città che un intervento di scerbatura non lo hanno mai visto.