in programma il prossimo 25 settembre, lo stesso giorno nel quale i cittadini saranno chiamati anche a rinnovare Camera e Senato. E se per il Parlamento nazionale le candidature sono state già definite, entro domani bisognerà depositare le liste che concorreranno al rinnovo dell'Assemblea Regionale Siciliana. Ci sono ancora dei dubbi in ordine alla definizione ufficiale dei nomi, soprattutto di quelli che ambiscono ad un ruolo parlamentare, e questo lascia capire come ci sia tuttora ancora molta fibrillazione tra i dirigenti di partiti e persone che hanno dato la propria disponibilità di massima le quali, dunque, sono alla vigilia della formalizzazione con la necessaria accettazione della candidatura. Al momento continua ad essere accreditata l'ipotesi che la città di Sciacca si presenti a queste consultazioni con 5 candidati pronti a tentare la scalata a Palazzo dei Normanni. Due di loro sono deputati uscenti, e segnatamente Michele Catanzaro (Partito Democratico) e Matteo Mangiacavallo. Quest'ultimo correrà, come il nostro Telegiornale ha ampiamente anticipato la scorsa settimana, con Fratelli d'Italia. Ma a tentare l'elezione a Sala d'Ercole dovrebbero essere anche (in ordine alfabetico) Fabrizio Di Paola (Terzo Polo Calenda-Renzi), Giuseppe Montalbano (lista Centopassi con Claudio Fava) e Salvatore Monte (Sindaco di Sicilia Cateno De Luca). Il nome più sicuro al momento è quello dell'ex assessore al Turismo, che da mesi ha dato la propria disponibilità nei confronti dell'ex primo cittadino di Messina. Il tema centrale della contesa riguarda la necessità che le liste, per potere concorrere all'attribuzione dei seggi, oltrepassino la soglia di sbarramento del 5%. Un obiettivo il cui raggiungimento incide fatalmente nell'orientamento generale di chi è pronto a mettersi in gioco, e per il quale bisogna tenere presenti variabili diverse, non solo quelle riguardanti il collegio nel quale ci si candida (che corrisponde al territorio provinciale), ma anche quelle successive che, nella definizione finale degli eletti, vedrà entrare in gioco anche i risultati delle liste anche negli altri 8 collegi elettorali. La provincia di Agrigento elegge certamente 6 deputati regionali. Ulteriori candidati agrigentini possono entrare a Sala d'Ercole grazie alla dimensione degli eventuali resti nelle altre province ovvero (come accaduto 5 anni fa) con l'ingresso attraverso il listino del candidato vincitore. Nell'Agrigentino si ricandidano tutti gli uscenti. Oltre ai già citati Catanzaro e Mangiacavallo ci sono anche Giusy Savarino (anche lei con Fratelli d'Italia), Riccardo Gallo e Margherita La Rocca Ruvolo (con Forza Italia), Carmelo Pullara (con la lista leghista di Prima l'Italia) Roberto Di Mauro (con la lista autonomista) e Giovanni Di Caro, con il Movimento 5 Stelle. Nelle nostre zone si candida certamente anche Carmelo Pace, ex sindaco di Ribera. Rappresenterà la debuttante lista della Nuova Democrazia Cristiana, fondata dall'ex governatore Salvatore Cuffaro. Si candida anche (sempre in Fratelli d'Italia) l'assessore della giunta guidata da Matteo Ruvolo Giovanni Di Caro (omonimo del parlamentare pentastellato). Sembra ormai definita la lista dei candidati alla presidenza: Gaetano Armao in rappresentanza del Terzo Polo Calenda-Renzi, Caterina Chinnici per il centro sinistra, Nuccio Di Paola per il Movimento 5 Stelle, Cateno De Luca, indipendente, e Renato Schifani per il centro destra.