blindate, programmi spesso inadeguati, anacronistici, e non adeguati alla difficile situazione che si sta vivendo nel nostro Paese il sistema produttivo, le imprese ed i lavoratori vivono una fase drammatica che in autunno prefigura situazioni che metteranno a rischio la tenuta sociale ed economica.
E’ l’allarme lanciato oggi da Legacoop Sicilia rispetto agli ulteriori rincari di energia elettrica e gas che stanno determinando una stangata per aziende e famiglie. Filippo Parrino presidente di Legacoop Sicilia e Domenico Pistone coordinatore di Legacoop delle province di Agrigento, Palermo e Trapani chiedono misure straordinarie e soprattutto urgenti, in grado di tutelare le imprese, le cooperative e di conseguenza lavoratori e famiglie.
Il tema dell'inflazione e dell'aumento del prezzo del Gas e dell' energia, aggiungono, dovrebbero essere centrali nella campagna elettorale, costituendo il punto qualificante di ogni forza in campo.
Il Governo uscente sta tentando di varare misure in grado di tutelare almeno sino a dicembre imprese e famiglie da ulteriori e rischiossimi rincari. Le conseguenze delle mancate misure a favore di una politica volta a calmierare il costo dell'energia e del gas saranno drammatiche sul piano economico e sopratutto sul piano sociale con imprese costrette a tagliare posti di lavoro ed a ridurre produzione e servizi. Per i settori della ristorazione, della cultura e dei servizi, evidenziano i vertici siciliani di Legacoop, doveva essere il momento della ripresa dopo i due anni di crisi e restrizioni dovute alla pandemia ed invece la crisi Ucraina e l'aumento vertiginoso del prezzo del gas e dell'energia determineranno una nuova fase di tagli e restrizioni che finirà con il determinare rallentamento produttivo, licenziamenti e taglio degli investimenti in innovazione e digitale. Prospettive drammatiche anche per la pesca e l'agricoltura già pesantemente colpite dall'aumento del prezzo dei carburanti e dalla siccità che sarebbero travolte dall'ulteriore rincaro su gas ed energia.
In una situazione come questa Legacoop Sicilia, scrivono Parrino e Pistone, non può che esprimere forte preoccupazione, convinti che le cooperative siciliane non possono più sopportare una tale situazione che determinerebbe una crisi sociale senza precedenti.
Ed è ai candidati alla presidenza della Regione e a tutte le forze politiche che Legacoop chiede un confronto sui temi relativi al contenimento del costo del gas e dell'energia e l'individuazione di percorsi di protezione sociale per le imprese ed i lavoratori a rischio crisi.