che evidenzia come siano eccessive le regole per i professionisti, dalle polizze a loro carico a copertura di eventuali errori a tutta una serie di sanzioni aggiuntive, come anche il rischio di potere essere condannati sino a cinque anni di carcere ed essere destinatari di multe sino a 100.000 euro anche per avere semplicemente mal interpretato un regolamento edilizio oppure omesso informazioni sui requisiti tecnici dell’intervento.
Adesso, denuncia oggi il Presidente dell’Ordine degli architetti Rino La Mendola, la piattaforma che gestisce la cessione del credito per uno dei maggiori operatori finanziari di Intesa San Paolo, pretende addirittura un video a dimostrazione della veridicità delle certificazioni dei professionisti, per provare l’avvenuta esecuzione dei lavori del Superbonus, per una percentuale non inferiore al 30 per cento, ai fini della cessione del credito. Riteniamo che l’ordine degli architetti ritiene gravissime in quanto mortificano la professionalità dei tecnici incaricati già abbastanza vessati dallo Stato con sanzioni pesantissime, in caso di errori nelle asseverazioni.
Non riteniamo giusto, aggiunge La Mendola, che l’incapacità dello Stato di punire, con severità e immediatezza, chi sbaglia e si rende autore di frodi o di truffe, si traduca in ulteriore burocrazia e in una crescente vessazione dei professionisti onesti, che stanno proficuamente lavorando per garantire l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza del nostro patrimonio edilizio, alimentando un processo virtuoso che, nel corso del 2021, ha notevolmente incrementato il Prodotto Interno Lordo dello Stato e raddoppiato il fatturato delle imprese del settore edile. Gli architetti agrigentini - conclude La Mendola - pretendono un deciso intervento dei vertici nazionali della categoria nei confronti dei soggetti competenti affinché vengano immediatamente revocate regole vessatorie e arbitrarie .