chiamati anche ad eleggere il nuovo presidente della Regione e i parlamentari regionali. Riceveranno, dunque, tre schede, quella di colore rosa è per la Camera dei Deputati, quella gialla per il Senato e quella verde è per la Regione.
Partiamo dalle politiche. Sono 600 i parlamentari che saranno eletti (200 senatori e 400 deputati), un terzo con il sistema uninominale, due terzi con il proporzionale.
L’elettore può votare una lista e il voto si estende anche al candidato uninomiale collegato. Può votare un candidato uninominale e il voto si estende alla lista o alle liste collegate in misura proporzionale ai voti ottenuti nel collegio da ogni singola lista. Può votare sia un candidato uninominale che una lista collegata.
Quello che non può fare è il voto disgiunto. Tra le novità il fatto che anche i diciottenni potranno votare da quest’anno per il Senato, prima era necessario aver compiuto 25 anni. Lo spoglio delle due schede per le politiche inizierà domenica 25 settembre alla chiusura dei seggi elettorali, alle 23.
In Sicilia, come dicevamo, domenica prossima si voterà anche per le regionali, il cui spoglio avverrà però l’indomani, ossia il 26 settembre a partire dalle ore 14.
Sono 70 i deputati che verranno eletti. La legge elettorale è in gran parte proporzionale con soglia di sbarramento al 5%. Con questo sistema vengono eletti 62 parlamentari regionali Un seggio spetta al Presidente eletto che ottiene anche sei deputati inseriti nel cosiddetto listino, un altro seggio viene poi assegnato al secondo candidato presidente più votato.
L scheda per le elezioni Regionali, dicevamo, è di colore verde.
Per votare occorrerà barrare il simbolo della lista del Presidente (quindi della coalizione), poi segnare con una X il simbolo del partito del candidato deputato e scrivere il nome .
Per semplificare possiamo dire che è la stessa modalità di voto delle amministrative, in cui si vota il sindaco o in questo caso il presidente, e poi il consigliere, o in questo caso il deputato, del quale è necessario scrivere il cognome accanto al simbolo del partito in cui è candidato. E come per le amministrative, per le regionali è possibile il voto disgiunto. Si potrà cioè votare il presidente di una coalizione e il deputato candidato nella lista di un altro schieramento. Viene eletto Presidente il candidato capace di prendere anche un solo voto in più dei suoi avversari.