di Agrigento prenotare le visite e gli esami specialistici ed effettuare il relativo pagamento dei ticket presso tutte le farmacie aderenti. A firmare il protocollo: il commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento Mario Zappia ed il presidente di ATIFAR – Federfarma Pietro Amorelli.
L’accordo, valido sino al prossimo mese di maggio, permette così di continuare ad incrementare la gamma dei canali attualmente in uso per le prenotazioni (piattaforma regionale SovraCup, numero di telefono dedicato, sportelli etc.) facilitando ulteriormente le procedure per l’utenza. Le farmacie potranno effettuare le prenotazioni per le prestazioni da erogare sia presso le strutture ospedaliere e territoriali ASP che presso gli specialisti accreditati esterni e contrattualizzati. Al termine della procedura di prenotazione, sempre in farmacia, l’assistito potrà continuare ad avere l’opportunità di pagare l’eventuale ticket ricevendo una fattura in nome e per conto dell’ASP di Agrigento. “Obiettivo di una sanità moderna ed efficiente - ha dichiarato il commissario Zappia - è quello di stare sempre dalla parte del cittadino e vicino ai suoi bisogni. In questo senso si è voluto rinnovare l’accordo con ATIFAR - Federfarma per ampliare le possibilità di scelta degli strumenti di prenotazione e pagamento delle visite specialistiche da parte degli assistiti e migliorare contestualmente la flessibilità e la comodità delle procedure”. Da parte sua il presidente di ATIFAR-Federfarma ha sottolineato il ruolo capillare di interfaccia tra i cittadini e il servizio sanitario nazionale che le farmacie svolgono ormai da anni e che è cresciuto soprattutto negli anni della pandemia con l’erogazione di tutta una serie di servizi che hanno agevolato l’utenza e al tempo stesso allegerito il servizio sanitario.
Unica pecca, se così si può dire, della convenzione tra ASP e farmacie che consente la prenotazione di visite ed anche il pagamento dell’eventuale ticket è che l’utente è comunque costretto a passare dal Cup della struttura ospedaliera per timbrare la ricetta.
E’ auspicabile, dunque, che venga superato questo aspetto per evitare al cittadino di dover comunque mettersi in coda al Cup dell’ospedale dopo avere effettuato la prenotazione e avere anche pagato quanto dovuto per la prestazione sanitaria nelle farmacie che garantiscono questo servizio.