in Sicilia ormai da diverse settimane si registra un decremento sia nei nuovi contagi, sia nei ricoveri.
Il covid ha allentato la morsa nell’isola anche se gli osservatori rilevano che la ripresa dei contagi nel resto della nazione è legata probabilmente ad un anticipato inizio della scuola. In Sicilia occorrerà attendere le prossime settimane per capira quanto influirà nell’eventuale risalita della curva dei contagi la ripresa della scuola, così come la ripresa a pieno regime dell’attività lavorativa dopo le ferie estive. Per il momento, l’isola vive una situazione epidemiologica assolutamente sotto controllo e non solo per ciò che concerne i contagi. Il dato significativo è quello dei ricoveri in calo costante da settimane. In provincia di Agrigento, secondo l’ultimo bollettino diramato dall’ASP sono solo 7 i ricoverati e tutti al Covid Hospital di Ribera. Aumentano, inoltre, i comuni covid free.
Il Covid non fa più paura dopo due anni e mezzo di restrizioni e obblighi. Peraltro scade il 30 settembre l’obbligo di indossare la mascherina per salire sui mezzi di trasporto e entrare in ospedali, ambulatori e Rsa; il prossimo 31 ottobre ci sarà lo stop dei protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro, che prevedono in alcuni casi la misurazione della temperatura all’ingresso e l’uso delle mascherine al chiuso in assenza del distanziamento, mentre il 31 dicembre termina l’obbligo del green pass per operatori sanitari, ricoverati e visitatori negli ospedali e nelle Rsa.
Intanto, anche la campagna vaccinale segna il passo e nonostante siano disponibili da circa due settimane i nuovi sieri, aggiornati alla variante Omicron. Ci si aspettava una corsa al vaccino da parte di quanti non hanno ancora effettuato la terza dose e anche dai cosiddetti soggetti fragili, over 60 e operatori sanitari aventi diritto alla quarta dose.
Non è andata così. Hub pressochè vuoti in tutta la Sicilia e proprio ieri il commissario dell’Asp di Agrigento ha parlato di campagna vaccinale deludente, con pochissime somministrazioni, e di conseguente esigenza di avviare una campagna di sensibilizzazione a partire dal mese di ottobre. Peraltro a breve il ministero alla Salute dovrebbe allargare la platea degli aventi diritto alla quarta dose.