mondiale UNESCO ha determinato grandi vantaggi economici per le comunità e per i territori interessati dalla proclamazione ” . Parte da questa premessa l’appello che oggi il presidente del club per l’UNESCO di Sciacca Lorenzo Salvagio rivolge a tutti gli eletti della zona nei Parlamenti Regionale e Nazionale. La richiesta è quella di farsi promotori della candidatura del Carnevale di Sciacca a Patrimonio UNESCO, riconoscimento che avrebbe anche un grande valore culturale e sociale perché il Carnevale di Sciacca è fortemente sentito e partecipato da tutti, una tradizione di eccezionale valore che emoziona e coinvolge tutti.
Adeguatamente promosso, aggiunge Lorenzo Salvagio, il Carnevale potrà aumentare enormemente i vantaggi economici che già porta, attraendo molte più presenze rispetto ad oggi, con l’organizzazione di grandi eventi tutto l’anno e con attività permanenti collegate al Carnevale stesso, grazie al potere attrattivo di un brand conosciuto ovunque. Ciò non solo per Sciacca ma anche per il circondario e per la Sicilia tutta, in un’ottica turistica di rete.
Tutto questo c’è già in luoghi che hanno ottenuto il riconoscimento. La tutela da parte dell’UNESCO, dice Lorenzo Salvagio, comporterebbe di fatto la garanzia che la tradizione del Carnevale non si perderà e che la manifestazione si svolgerà sempre ai massimi livelli. Ai deputati regionali e nazionali – dice il responsabile locale, chiediamo di impegnarsi affinchè il Carnevale diventi patrimonio UNESCO. Proposta che è stata al centro di un recente incontro con il sindaco di Sciacca Fabio Termine. Intanto proprio dalla nuova amministrazione comunale si attendono i primi atti, dopo la volontà manifestata, nell’organizzazione del Carnevale di Sciacca 2023. Non sarà facile, peraltro, dopo la drammatica vicenda del 2020 con la morte del piccolo Salvatore e lo stop legato anche ai due anni di pandemia.