ma il 5% di sbarramento lo abbiamo superato solo in provincia di Agrigento". Così Fabrizio Di Paola commenta il dato che lo ha visto sconfitto nella sua quarta candidatura all'Ars nella lista Azione-Italia Viva, con un buon risultato personale nella città di Sciacca: "Nessun apparato a sostenermi", dice. Di Paola dunque deluso da questo fatto, però ritiene di non avere nulla da rimproverarsi. E non avrebbe accettato candidature in altre liste con capipartito discussi o con cui non avrebbe voluto avere a che fare, come la nuova Dc di Cuffaro. Sulla candidatura contestuale di Monte, con cui le strade si sono recentemente divise, dice: "Non avrei mai potuto votare per De Luca". Poi Di Paola conferma la sua intenzione di proseguire nel percorso politico accanto a Carlo Calenda. A Di Paola abbiamo chiesto di commentare quella che Carmelo Pace ha definito "provocazione", ossia che le Terme sono state chiuse dai saccensi e che lui si impegnerà a riaprirle: "Ma la campagna elettorale non è finita?".