dal Consiglio dei Ministri e che di fatto hanno varato la cosiddetta Riforma Cartabia (dal nome della ministra ex presidente della Corte Costituzionale). Una riforma che punta alla riduzione dei tempi dei processi (penali e civili), visto che quelli attuali oltrepassano il principio costituzionale della "durata ragionevole del processo", attraverso maggiori investimenti sul personale e la digitalizzazione dei fascicoli. La ministra Cartabia ha predisposto questa riforma grazie al lavoro di uno staff di esperti, di cui ha fatto parte anche la saccense Paola Maggio, docente di diritto penale all'università di Palermo.
La professoressa Maggio si è occupata soprattutto della predisposizione dello schema di diritto legislativo (in attuazione della legge delega) sulla giustizia riparativa, che negli intenti serve a creare un punto di incontro tra le vittime e l'autore dell'offesa alla presenza di un mediatore. Occupandosi anche di diritto penitenziario, alla professoressa Maggio abbiamo chiesto un commento anche sulla considerazione punitiva che la società privilegia nei confronti di chi è detenuto.