la conclusione delle operazioni di scrutinio di 47 sezioni elettorali. Una vicenda incredibile se si considera che sono trascorsi 11 giorni dallo spoglio delle schede elettorali che, a differenza delle politiche, si svolsero il giorno dopo il voto, il 26 settembre a partire dalle 14. Non era mai successo e probabilmente tutto ciò richiede una attenta riflessione sulla futura composizione dei seggi elettorali: presidenti, segretari e scrutatori. La vicenda, peraltro, fa seguito al caso dei presidenti di seggio che avevano rinunciato all’incarico all’ultimo momento determinando grossi problemi alle amministrative dello scorso giugno a Palermo, poi in larga parte denunciati perché, a quanto pare, avevano preferito andare ad assistere alla partita della promozione dei roasanero. Qualche ritardo nella conclusione delle operazioni di scrutinio si era verificato anche in occasione delle amministrative a Sciacca, ma parliamo di ore, non di 11 giorni.
All’appello per chiudere la partita delle elezioni regionali in Sicilia mancano ancora 42 sezioni di Siracusa, 1 di Lentini, 2 del comune di Agrigento e due del comune di Villalba e in mancanza dei dati definitivi non si può ancora procedere all’attribuzione dei seggi e alla proclamazione dei parlamentari regionali eletti. Le schede di queste 47 sezioni sono state trasmesse agli uffici dei Tribunali competenti che stanno effettuando le verifiche sui dati incongruenti o errati che hanno determinato tale situazione. Soltanto quando sarà ultimata questa verifica ciascun Ufficio centrale circoscrizionale comunicherà l’esito all’Ufficio centrale regionale, costituito presso la Corte di Appello di Palermo che procederà all’attribuzione dei seggi e alla proclamazione degli eletti. In stand by, dunque, i 70 nuovi deputati e slitta ancora l’insedimento del nuovo parlamento regionale. A quasi due settimane dal voto si attende anche l’insediamento del nuovo presidente della Regione Renato Schifani che potrebbe avvenire la prossima settimana.