a conclusione dell'incontro che si è svolto al comune tra il sindaco Fabio Termine e il vicesindaco Gianluca Fisco e una delegazione del direttivo del comitato composta da Ignazio Cucchiara, Pippo Graffeo, Nino Porrello e Franco Zammuto, dedicato interamente ad esaminare ed approfondire tutti gli aspetti della questione termale. Tantissimi i punti trattati: innanzitutto le modalità e i contenuti dell'avvenuta presentazione a Cassa Depositi e Prestiti dell'istanza per poter inserire tutto il complesso immobiliare termale, chiuso dal 2015, nell'utilizzo degli iniziali 150 milioni di euro di risorse europee (PNRR) finalizzate al rilancio del settore turistico e termale; la possibilità di concentrare l'utilizzo del finanziamento di un milione e mezzo di euro, già stanziato dalla Regione per interventi di particolare urgenza a favore dei beni termali di Sciacca, sulla riattivazione delle piscine termali all'interno del parco; l'opportunità di assicurare tempi certi in ordine ai lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria del parco termale per poterlo rendere fruibile alla cittadinanza entro la fine dell'anno; ed ancora, la necessità di una ben definita visione strategica futura di "città termale", la necessaria attenzione sulla possibile riproposizione in Assemblea Regionale del disegno di legge sul termalismo; l'opportunità, offerta dallo studio effettuato dal prof. Faraci sulle Terme di Sciacca e Acireale, di poter richiedere tutta una serie di utili adempimenti alla Regione (primo fra tutti l'accertamento dell'attuale portata del bacino idro-termale di Sciacca), avendo la giunta regionale deliberato di recepire tutti i contenuti della relazione-studio Faraci; infine, l'esigenza di coinvolgere attivamente tutti i sindaci del territorio e la nuova deputazione territoriale presso il parlamento regionale nell'azione finalizzata a salvare e valorizzare le Terme di Sciacca, in modo anche da presentarsi dinanzi al nuovo Presidente della Regione e al nuovo governo regionale forti di una coesione politica e istituzionale che riconosca alla città di Sciacca il ruolo di capofila di un intero territorio, fortemente deciso nel valorizzare la più significativa risorsa per il proprio sviluppo economico. A conclusione del confronto, commenta soddisfatto il coordinatore del comitato Franco Zammuto, si è registrata un'ampia convergenza di intenti e di obiettivi ed un'ampia condivisione di idee sia sul presente sia sugli aspetti anche di visione futura, nell'ottica di un lavoro sinergico che si spera possa nel tempo contribuire a sciogliere tutti quei nodi che hanno finora impedito la riapertura, il rilancio e una più moderna valorizzazione del termalismo di Sciacca.