per sostenere le aziende agricole con aiuti finanziari in massima parte a fondo perduto. È questa una delle ricette anticrisi per far fronte al dramma del caro energie intavolato a livello di governo centrale. I bandi in questione prevedono erogazione di fondi destinati ad investimenti sulle energie alternative, per fare in modo che gli imprenditori possano quanto meno fronteggiare i costi di gestione aziendali almeno azzerando le spese energetiche, pur con i limiti dell'autoconsumo, che è al momento l'unica opzione possibile. L'argomento è stato al centro nei giorni scorsi del convegno di Agrisana dedicato all'economia circolare e alla possibilità di sopravvivenza del tessuto produttivo. A parlarne è stato Sergio Marini, una vita nelle organizzazioni professionali, oggi presidente di Gaia Energia, una cooperativa (nata dentro Copagri) che fornisce consulenza alle aziende, alle prese con il dramma dei costi di produzione.
Gli altri bandi Pnrr prevedono aiuti per chi si associa in comunità energetica e anche per chi investe sull'agrivoltaico. Un nuovo sistema che permette la collocazione di pannelli su terreni agricoli senza con questo interdire questi stessi terreni alle finalità seminative e produttive. Lo sfruttamento di queste opportunità - ha concluso Sergio Marini - è l'unica strada per garantire la sopravvivenza delle aziende.