perché il 30 ottobre c’è una scadenza importante relativa al PNRR per finanziare il potenziamento delle reti fognarie e depuratori.
È quanto denuncia il leader di “Sicilia Vera – Sud chiama Nord” Cateno De Luca che dopo l’allarme lanciato ieri sull’emergenza rifiuti in Sicilia, mette in guardia il presidente Schifani su un’altra importante scadenza che, se non rispettata, rischia di far perdere alla Sicilia oltre 60 milioni di euro.
“Grazie al precedente governo, sostiene De Luca, abbiamo già perso due finanziamenti. La Sicilia ha mancato una prima importante scadenza per un importo di oltre 430 milioni di euro per le reti idriche per l’approvvigionamento in agricoltura e una seconda scadenza per l’approvvigionamento idrico per civili abitazioni di circa 600 milioni di euro. Il governo Musumeci, continua il deputato regionale, candidato alla presidenza alle elezioni del 25 settembre scorso, non si è assunto la responsabilità di questo fallimento addossando le colpe alla mancanza di professionalità all’interno della Regione in grado di predisporre la necessaria documentazione progettuale. Adesso la storia rischia di ripetersi con il presidente Schifani. La Sicilia, spiega De Luca, rischia di perdere un ulteriore finanziamento di 60 milioni di euro per finanziare il potenziamento delle reti fognarie e depurative. Per scongiurare tutto ciò, prosegue De Luca, è necessario che il presidente Schifani proceda immediatamente alla nomina del dirigente generale del dipartimento acque e rifiuti. IL 30 ottobre è vicino e la Sicilia non può permettersi di perdere altre risorse.
Presidente della Regione che, come è noto, in attesa che si concluda la proclamazione degli eletti all’Ars, ha fatto ricorso ai capi di gabinetto degli assessori regionali uscenti per garantire l’azione amministrativa. Schifani si è insediato la scorsa settimana, ma la designazione dei componenti della nuova giunta regionale slitta ancora perché attende l’insediamento dell’Assemblea Regionale Siciliana.