svolto in questi anni alla Presidenza della Regione Sicilia e il coronamento di una vita dedicata alla politica”. Così Nello Musumeci ha commentato, a caldo, il suo ingresso nel Governo Meloni con la carica di Ministro del Sud e delle Politiche per il Mare. Una nomina quasi a sorpresa posto che i rumors della vigilia lo davano, al massimo, con una importante carica di sottosegretario. Invece sarà ministro: tutte da chiarire le competenze e le questioni che dovrà affrontare nel corso di questo ministero dalla nuova dicitura, ossia Politiche per il Mare. Conti alla mano, dal suo punto di vista, alla fine, ha avuto ragione lui: si è dimesso qualche mese prima dalla carica di Governatore della Regione Siciliana quando ha capito che non sarebbe stato ricandidato e che non avrebbe incassato il sostegno dei suoi vecchi alleati. L'exit strategy lo ha portato prima in Parlamento e, adesso, ad essere uno dei ministri senza portafoglio.
Al tempo stesso, accorpare le due elezioni, quelle nazionali e quelle regionali, ha agevolato il percorso e il successo del candidato di centrodestra Renato Schifani con Giorgia Meloni che, evidentemente, ha riconosciuto a Musumeci il suo attaccamento alla causa e il suo gioco di squadra, oltre che la lunga militanza. Musumeci che, probabilmente, in questo modo, si è preso pure una bella rivincita nei confronti del leader di Forza Italia regionale Gianfranco Micciché. Com'è risaputo, l'ex Presidente dell'ARS ha fatto di tutto, riuscendoci, per evitare che l'ex Governatore fosse ricandidato alla presidenza della Regione: oggi, dopo qualche mese, quella vittoria di Pirro si è ribaltata posto che Musumeci è diventato Ministro, mentre Micciché a Roma non ha ottenuto nulla e anche a Palermo annaspa così come tutta Forza Italia. Musumeci, 67 anni, oggi ha l'ennesima occasione dorata della sua lunga carriera politica con l'auspicio, bipartisan, che possa fare per le problematiche legate al mare quello che non ha potuto o voluto fare per le Terme di Sciacca, riaprirle e rilanciarle. Sulla nomina di Musumeci interviene anche l'associazione Marevivo che plaude all’istituzione del Ministero delle Politiche del Mare, cosa richiesta alla politica da almeno 40 anni. A Musumeci Marevivo chiede di occuparsi di blue economy, di far applicare la nuova legge salvamare e di tutelare la costa. Per Fabio Galluzzo di Marevivo Sicilia “da anni si va avanti con provvedimenti tampone che hanno finito per impoverire i pescatori e che hanno contribuito a provocare la morte della pesca artigianale. E' ora di pensare alla sostenibilità e ad una maggiore ricerca scientifica”.