E’ quanto evidenziato nel cartello già oggi affisso in diverse attività commerciali della città di Sciacca, soprattutto del settore della ristorazione.
I titolari di pizzerie, bar e panifici hanno deciso di aderire alla protesta che si svolgerà domani mattina a Palermo. Una prosecuzione della mobilitazione che nei giorni scosi si è svolta a Mazara del Vallo. E’ un movimento spontaneo quello che è cresciuto in Sicilia nelle ultime settimane e che oltre a Mazara del Vallo ha portato a manifestazioni di protesta anche in altre città siciliane. Un movimento che sta iniziando a registrare l’adesione di tanti commercianti e artigiani saccensi. Domani mattina sono due i pulman che da Sciacca partiranno per Palermo, ma tanti altri titolari di attività andranno con i propri mezzi.
All’iniziativa di protesta hanno aderito quasi tutte le pizzerie saccensi che domani saranno chiuse, ma ci sono anche panificatori, ristoratori e titolari di bar . Sono le attività che più stanno soffrendo per gli aumentati costi energetici e delle materie prime. Un primo grave segnale era arrivato già il mese scorso con la chiusura di due note attività del settore. Gli altri stanno soffrendo e provando ad andare avanti, ma la notevole adesione alla manifestazione di protesta che domani si svolgerà a Palermo e la contestuale chiusura delle attività è l’ulteriore dimostrazione della gravità della situazione. In tutta l’isola si stanno moltiplicando le iniziative di protesta contro i rincari sulle utenze, sul carburante, sui beni di prima necessità. Moratoria sugli arretrati, sospensione dei distacchi delle forniture, ricalcolo delle bollette sono alcune delle rivendicazioni. A Mazara del Vallo in corteo è stata portata anche una bara avvolta intorno alla trinacria rossogialla, al fine di simboleggiare il tracollo economico dell’isola. Una iniziativa che vede in prima fila commercianti e artigiani, ma che registra l’adesione anche di famiglie e studenti.