ha approvato ieri sera il conferimento della quota parte del prestito della Regione per l'avviamento di Aica, l'Azienda Idrica Comuni Agrigentini. Il punto è passato grazie alla desistenza dell'opposizione, che ha deciso di astenersi sulla votazione finale permettendo così il via libera. Una decisione giunta comunque al culmine di un serrato dibattito nel corso del quale il centrodestra (che è maggioranza in aula) ha evidenziato tutta una serie di punti critici che renderebbero poco chiaro il futuro della società consortile. Condizione, questa, che secondo i sostenitori di questa tesi metterebbe in pericolo gli stessi conti del comune.
Il sindaco Fabio Termine ha replicato evidenziando che al momento non esiste un piano alternativo rispetto alla questione. Durante la discussione dai banchi dell'opposizione è stata contestata l'impostazione secondo cui la gestione pubblica è migliore di quella privata. "Non può essere l'esperienza fallimentare di Girgenti Acque a qualificare un modello privatistico", è stato evidenziato.
L'amministrazione, dal canto suo, ha precisato di sostenere il progetto di Aica sia in ossequio al sentire comune (associazioni e cittadini comuni sono a favore di una gestione pubblica delle risorse idriche), sia perché al momento non esiste un piano B. Rassicurazioni in ogni caso sono arrivate dal sindaco Termine in ordine alla possibilità di recuperare il milione di euro conferito alla società anche attraverso la compensazione dei debiti futuri del comune nei confronti della società consortile. La desistenza dell'opposizione è stata determinante. Il punto è passato con 8 voti favorevoli (quelli dei componenti la coalizione che sostiene l'amministrazione) e con 7 astenuti.
È stata poi approvata una variazione di bilancio da 248 mila euro, varata all'unanimità ancorché con alcuni emendamenti. La delibera permetterà di effettuare l'acquisto di beni per migliorare l'arredo urbano, la garanzia delle manutenzioni ordinarie al patrimonio comunale, l'acquisto di attrezzature per l'ammodernamento del parcheggio a pagamento con cassa automatica, l'acquisto di attrezzature per il controllo della viabilità e per la sicurezza dei turisti, la manutenzione ordinaria e le riparazioni delle strade comunali, l'acquisto di beni per manutenzione stradale, quello di segnaletica per indicazioni turistiche e quella per garantire riparazioni presso ville e giardini. Approvato nella variazione anche il recupero di quasi 200 mila euro di maggiori costi sostenuti dal comune di Sciacca nell'ultimo anno a seguito del caro energia elettrica.