E’ questo l’obiettivo perseguito dal comitato cittadino che si è costituito e che ha anche annunciato iniziative di protesta a sostegno della richiesta di considerare il Fratelli Parlapiano come ospedale di zona disagiata, sfruttando un apposito decreto del 2015 che prevede di salvare 11 ospedali siciliani destinati alla chiusura definitiva. Il territorio di Ribera e degli altri 11 comuni del circondario, ricadenti nell’area delle Terre Sicane, è stato già individuato come “zona disagiata” dal Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale e proprio questa classificazione per il comitato cittadino consente di salvare l’ospedale di Ribera. La battaglia è finalizzata, dunque, ad ottenere il riconoscimento di ospedale di zona disagiata con conseguente ripristino del pronto soccorso, del reparto di medicina generale con 20 posti letto, una chirurgia che operi in regime di ricovero limitato, un reparto di radiologia attivo h24, l’esecuzione di indagini di laboratorio in pronto soccorso ed una emoteca.
Non solo la costituzione del comitato. I promotori parlano di operazione verità necessaria sull’ospedale e in tal senso hanno anche creato apposite pagine su Faceebook e Instagram, con video finalizzati a spiegare le opportunità offerte dal Decreto Ministeriale del 2015 e al diritto dei cittadini che vivono in zone particolarmente disagiate di avere un Ospedale che non preveda l'obbligo di rispettare determinati parametri o quanto è stato previsto nella rete di riorganizzazione degli ospedali siciliani.
Comitato Cittadino ZONA DISAGIATA che annuncia, infine, di volere organizzare una manifestazione che coinvolga per primi commercianti e artigiani. Un’ora di chiusura delle attività a sostegno dell’ospedale.