opera dei volontari del WWF che hanno raccolto una tonnellata di rifiuti nel lato orientale dell'imbocco a mare. Si tratta di attività che hanno lo scopo di dare un contributo alla grande campagna nazionale denominata RiPartyAmo che si pone l'obiettivo di pulire e recuperare 20 milioni di metri quadrati di spiagge, laghi, fiumi e fondali in tutta Italia.
Noi, precisano dal WWF, non puliamo le spiagge, i laghi e i fiumi, ma offriamo un modello da replicare e diffondere: la civiltà. A livello locale la manifestazione ha ricevuto il patrocinio del Comune di Ribera e della Cooperativa sociale Nica Onlus.
A conclusione delle attività, i volontari sono saliti sul "Cozzo del Paratore" dove l'Ispettore Onorario dei Beni Culturali per la Sicilia, il dottore Domenico Macaluso, responsabile scientifico del WWF Sicilia Area Mediterranea, ha spiegato i motivi della denominazione Paratore, originata dalla struttura esistente a metà dello scorso millennio per brillare il riso. E poi delle risaie al Verdura, del giacimento petrolifero nel Magazzolo, della Madonna dell'Olio, di stampe d'autore fiammingo riguardanti i nostri siti e di quante ricchezze possiede la nostra terra in termini di cultura, storia, natura, bellezze artificiali e naturali, di cui godiamo gratuitamente, finché durerà questa nostra civiltà, conclude la nota del WWF.