parliamo soprattutto di: pizzerie, ristoranti, bar, pasticcerie e panifici, in adesione alla giornata di mobilitazione regionale promossa dai sindacati e dalle organizzazioni di categoria. Una prima protesta era stata attuata il 25 ottobre scorso, ma oggi l’adesione dei saccensi è stata ancor più significativa e soprattutto da parte di quelle attività che stanno maggiormente soffrendo i rincari energetici. Due pullman sono partiti questa mattina da Sciacca per partecipare alla manifestazione a Palermo, ma tanti altri esercenti sono andati con le proprie auto. La scelta dei sindacati e delle organizzazioni di categoria è stata quella di chiudere le attività in tutta la Sicilia e concentrare la protesta a Palermo. I manifestanti si sono ritrovati in piazza Croci da dove ha preso il via il corteo che poo è arrivato in piazza Verdi, dinanzi al Teatro Massimo, dove si è svolto il comizio dei rappresentanti delle sigle promotrici della giornata di protesta. Parliamo di Cgil, Cisl e Uil, ma anche di Confcommercio, Confsercenti, Cna, Casartigiani, Confartigianato. E poi le organizzazioni del mondo agricolo, dalla Cia a Copagri, al Movimento Terra e Vita, ma anche le associazioni del mondo della cooperazione, Confindustria e Associazione dei costruttori.
Sindacati e associazioni hanno predisposto una piattaforma rivendicativa. 16 punti che vanno dalla richiesta di una immediata e reale applicazione del tetto al prezzo dell’energia ad una moratoria di 12 mesi almeno per le rate delle bollette in scadenza entro la fine dell’anno, oltre ad un ampliamento dell’orizzonte temporale per la rateizzazione delle bollette almeno fino al giugno del 2023, la sospensione dei distacchi per moratoria L’impossibilità di far fronte alle bollette è la questione fondamentale posta dalle piccole e medie imprese, costrette altrimenti alla chiusura, momentanea o definitiva, delle loro attività. Lo hanno gridato a gran voce stamattina durante il corteo, lo hanno scritto negli striscioni. La piattaforma rivendicativa include anche misure di sostegno ai comparti produttivi con l’incremento del credito d’imposta, finanziamenti a tasso agevolato alle imprese, ristori utilizzando le risorse regionali disponibili e bonus energetici con allargamento della platea dei beneficiari.
A conclusione dei comizi, una delegazione delle associazioni promotrici della manifestazione è stata ricevuta dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani che già stamattina aveva manifestato la volontà di ascoltare le istanze dei rappresentanti delle piccole e medie imprese.