e dell’associazionismo di Sciacca e l’avvio di nuovi progetti. È stato redatto e condiviso nel corso del tavolo di co-progettazione convocato dal sindaco Fabio Termine e dall’assessore alle Politiche Sociali Agnese Sinagra. La richiesta è stata formulata dal Cesvop e dal Covopro i due organismi che in questi anni hanno gestito i locali confiscati alla criminalità organizzata di piazza e vicolo Bevilacqua.
Il tavolo di co-progettazione si è riunito ieri pomeriggio nella Sala Blasco del Palazzo Municipale, con la partecipazione di rappresentanti di associazioni che si occupano di sociale, di volontariato, di cultura, di cura degli animali. Presenti anche liberi cittadini che hanno a cuore le attività di cittadinanza attiva.
C’è stata – dice l’assessore alle Politiche Sociali Agnese Sinagra – una partecipazione attenta e interessata che, al termine di questo primo incontro, ha portato alla condivisione del nuovo Patto. Il documento pone l’attenzione su argomenti di primaria importanza, come le nuove povertà (anche educative), la disabilità, l’inclusività, il rispetto della diversità e la cura degli animali. È un Patto aperto a nuovi contributi e pensato per superare i protocolli d’intesa da sottoscrivere. Il documento va al di là della semplice gestione dei due beni confiscati alla criminalità organizzata, che deve essere un punto di riferimento dei volontariato e di tutti i cittadini per usufruire dei suoi servizi. Il documento dà la possibilità di redigere in comune nuovi progetti e di promuovere iniziative. La prima in cantiere è un progetto per il prossimo Natale. Ma c’è anche un intervento di ristrutturazione dei locali della Casa dell’associazionismo e del volontariato per il quale la Cesvop ha annunciato la disponibilità di propri fondi, circa venti mila euro.