alle posizioni del neo deputato regionale della Democrazia cristiana Carmelo Pace. Dopo la costituzione del gruppo consiliare formato da Carmela Santangelo, Pasquale Bentivegna e Nino Venezia, oggi ad annunciare l'adesione al partito è stato Filippo Bellanca. Notizia che era nell'aria. Adesione a cui, però, non corrisponderà l'ingresso nel predetto gruppo consiliare. "La personale amicizia che da anni mi lega a Carmelo Pace, e l'esigenza di dare seguito al mio personale percorso politico e amministrativo che da anni mi mette al servizio delle istanze dei miei concittadini, che numerosi continuano a darmi incondizionata fiducia, mi hanno portato dopo attenta riflessione a fare delle scelte sul futuro della mia esperienza politica". Così Bellanca. Il quale conferma dunque che, su sollecitazione dello stesso Pace, ha deciso di aderire ("in modo convinto", precisa) alla Nuova Dc costituita in Sicilia dall'ex presidente della Regione Totò Cuffaro, "sicuro - aggiunge l'ex presidente del consiglio comunale - che il neo deputato regionale sarà in grado di rappresentare al meglio, con il mio supporto, le esigenze del territorio".
Bellanca inoltre riconosce pubblicamente che negli anni in cui ha ricoperto la carica di sindaco di Ribera Pace "ha dimostrato acume politico e fermezza nel sostenere le ragioni della sua comunità. Insieme, ognuno per la sua parte, abbiamo fatto diverse battaglie e adesso - osserva Bellanca - abbiamo deciso di convergere le nostre strade in un'unica direzione".
Bellanca aderisce alla Nuova Dc insieme alla presidente dell'associazione Sciacca Venti/Ventidue Irene Pumilia e ad altri amici, nella fattispecie Manuela Allegro, Dalila Barbiera, Elide Cassarà, Gabriella Indelicato e Gaia Visita. "Amicizie con cui - spiega - nel corso dell'ultima campagna elettorale amministrativa ci siamo candidati dando forza al progetto civico “Sciacca Venti Ventidue”, che continuerà il suo percorso locale. Siamo ora pronti a fornire all’amico Carmelo Pace e alla Dc la nostra collaborazione e a mettere al servizio del territorio le competenze da noi acquisite in questi anni".
Un percorso, quello che fa riferimento a Sciacca Venti/Ventidue, che dunque continua e che vedrà Bellanca, ancorché condividere la stessa appartenenza partitica con Santangelo, Bentivegna e Venezia, continuare a rimanere in aula con la sua identità civica, con la lista che sarà rappresentata da lui e da Paolo Mandracchia. Cambiamenti che, all'orizzonte, potrebbero anche configurare scenari diversi, anche in ordine ad un possibile rapporto collaborativo con l'amministrazione guidata da Fabio Termine. Nulla è impossibile, soprattutto in politica, come la storia insegna. Non si può negare, tuttavia, che la fase transitoria che si sta attraversando, soprattutto a seguito della decisione del Tar di Palermo di ordinare la verifica delle schede votate al primo turno, dovrebbe dilatare ulteriormente i tempi per possibili novità sostanziali.