e incoraggiarle a rompere il silenzio, fornendo strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto. Le iniziative rientrano nell’ambito dell’H-Open Week organizzato dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (ONDA) e sono consultabili sul sito www.bollinirosa.it con le indicazioni su date, orari e modalità di svolgimento. E’ possibile selezionare la regione e la provincia di interesse per visualizzare l’elenco degli ospedali che hanno aderito e consultare il tipo di servizio offerto. Si comincia domani alle ore 9.30, presso l’aula di formazione dell’ospedale “San Giacomo D’Altopasso” di Licata con l’iniziativa dal titolo "Rompiamo il Silenzio!! Codice Rosa… questo colore che ti protegge. Insieme costruiamo la rete". Sempre domani, alle 16, si terrà a Canicattì, presso il Centro Culturale “San Domenico”, la conferenza “Non è normale che sia normale!... Facciamo rete! Parliamone” realizzata in collaborazione con il Comune, il Club delle mamme e UNITRE. Le iniziative proseguiranno giovedì 24 novembre alle 9.30, al Polo didattico “Arentra” di Agrigento, con l’evento “Noi possiamo! Riflettiamo insieme… parliamoci… parliamone!” , realizzato insieme all’Ufficio educazione alla salute aziendale, e lunedì 28 novembre con il seminario “Il codice rosa. Programmazione, organizzazione e percorso” in calendario alle 9.30 presso l’ospedale di Sciacca. Tutte le azioni previste in occasione dell’H-Open Week contro la violenza sulle donne sono possibili grazie alla collaborazione tra l’ASP di Agrigento e l'Osservatorio Nazionale sulla salute della donna, nell'ambito della quale il presidio ospedaliero “San Giovanni di Dio” ha recentemente ottenuto il conferimento di due bollini rosa ossia il riconoscimento attribuito agli ospedali che, su scala nazionale, si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne. L’iscrizione del nosocomio agrigentino nel network degli “ospedali rosa”, oltre a permettere l’organizzazione di specifiche azioni per la promozione e la tutela della salute, certifica la particolare attenzione ospedaliera verso un “approccio di genere” orientato alla specificità delle patologie femminili e all’assistenza alle utenti.