a conferma che c'era anche quello di stemperare la tensione che si è accumulata in questi mesi tra gli obiettivi di Girgenti Acque. Da un lato del tavolo sindaco, assessori e funzionari dell'ufficio tecnico comunale; dall'altro lato Marco Campione, gli altri dirigenti e gli ingegneri di Girgenti Acque. Un vertice chiesto dallo stesso presidente dell'ente gestore dopo la pesante crisi della settimana scorsa, quella culminata con il tentativo dell'amministrazione comunale di denunciare alla procura della Repubblica la società di Aragona per interruzione di pubblico servizio. “Il sistema di distribuzione idrica a Sciacca è molto complesso, ma la nostra attenzione è massima”, ha riferito Campione. Comunicando che è già stata raddoppiata la portata idrica dei pozzi Carboj e Grattavoli, ma che è al tempo stesso necessaria la sistemazione urgente degli impianti di adduzione, cosa per la quale occorre lo sblocco dei finanziamenti della Regione Siciliana. Su questo Campione ha chiesto aiuto al sindaco Valenti. L'obiettivo dichiarato di Girgenti Acque è quello di garantire turni regolari di erogazione idrica in città. E questo anche se c'è una rete assolutamente fatiscente. Ma in ogni caso si lavorerà per ridurre al minimo i disagi. A partire dalla disponibilità, che da oggi sarà fissa sul territorio di Sciacca, di due autobotti. Perché l'interesse di Girgenti acque – ha detto Campione – è di scongiurare nuove emergenze su Sciacca, anche per la qualità turistica del suo territorio”. Nell'ottica della normalizzazione dell'erogazione idrica, i tecnici di Girgenti Acque hanno fatto finire nel mirino le elettropompe, che a loro dire complicherebbero il normale approvvigionamento idrico da parte delle varie utenze. Una considerazione che ha generato la reazione dell'amministrazione, con gli assessori Bellanca e Settecasi che hanno difeso i cittadini che cercano solo di avere la disponibilità di acqua necessaria. Apprezzamento per gli sforzi annunciati da Girgenti Acque è stato espresso da Francesca Valenti. Le parti torneranno ad incontrarsi prima di Natale. L'amministrazione ha chiesto la massima attenzione per il periodo natalizio, affinché non si verifichino incongruenze nella distribuzione idrica. Una riunione, quella di ieri, che non interrompe il percorso dell'amministrazione rispetto al tentativo di risolvere il contratto con Girgenti Acque. Francesca Valenti su questo è stata chiara, Marco Campione ha replicato dicendo che non era quello di invocare alcuna rinuncia da parte del Comune di Sciacca l'obiettivo dell'incontro di ieri. Campione ha poi spiegato che il ricorso al TAR contro il piano tariffario con i costi più bassi decisi dall'ATI è stato fatto perché l'ATI nella elaborazione delle tariffe non ha mai tenuto conto degli investimenti effettuati per migliorare la qualità del servizio. Una riunione che è da considerarsi utile, perché quando le cose si chiariscono è sempre meglio. Mantiene uno spirito di diffidenza nei confronti di Girgenti Acque oggi il capogruppo del PD Simone Di Paola, per il quale “dopo anni di disagi, disservizi, iniquità di ogni genere e sorta non si può pretendere di apparire improvvisamente agli occhi dei cittadini affidabili o credibili. Attacca il sindaco, invece, la coalizione che alle ultime elezioni ha sostenuto Calogero Bono, che chiede al sindaco di ripristinare la verità ed evitare il populismo sull’argomento “Girgenti Acque” ma soprattutto di occuparsi, oltre che della risoluzione del contratto con il gestore, anche delle vere problematiche che oggi creano disservizi nella nostra città cercando di sbloccare quei finanziamenti che servono per il rifacimento della rete idrica cittadina e portare avanti la battaglia all’Interno dell’Ati per addivenire ad una drastica riduzione della tariffa che ad oggi continua ad essere la più alta in Italia. Quelli dell'opposizione dicono che si sarebbero aspettati una sindaca più battagliera, e invece le volontà da lei espresse in campagna elettorale sono volate via. “Ieri a quel tavolo mancavano solo tè e pasticcini”, concludono quelli dell'opposizione.