costretta ad andare a giocare le partite casalinghe di serie Cmaschile e serie D femminile a Castelvetrano. Al peggio non c’è mai fine e questa è la situazione che si trova ad affrontare quest’anno la società saccense che non può neanche fare ricorso, come avvenuto fino allo scorso anno, agli impianti privati del territorio di Sciacca.
La Federazione, per la nuova stagione, ha richiesto che le strutture utilizzate per le gare di serie C e D abbiano i requisiti e le autorizzazioni per l’accesso al pubblico e così non si è potuto utilizzare l’impianto privato che lo scorso anno ha consentito alla società di volley di giocare in città. L’alternativa più vicina dove disputare le gare è quella di Castelvetrano che però comporta un aggravio di costi oltre a comprensibili disagi. Vicenda che oggi viene attenzionata dal consigliere Filippo Bellanca che annuncia di volere chiedere all'amministrazione comunale una dettagliata relazione sulla vicenda per capire se è stato fatto di tutto per evitare questo disagio e se ci sono le condizioni per trovare una soluzione a stagione sportiva in corso.
“Seguo da anni le attività di questa prestigiosa società sportiva di cui in passato sono stato vice presidente, dice Bellanca e so che la chiusura del Palatenda Roccazzella negli ultimi due anni ha costretto la squadra di serie C, quella di serie D femminile e tutto il settore giovanile, a svolgere gli allenamenti e le partite ufficiali in impianti privati cittadini che da quest'anno non dispongono delle omologazioni previste dalla Federazione. So che le scuole Rossi e Ipia hanno concesso le proprie palestre per gli allenamenti, ma che in città al momento nessun impianto può ospitare le partire ufficiali dei Campionati di serie C e serie D”, ha aggiunto il consigliere Filippo Bellanca esprimendo rammarico e tristezza per questa situazione oltre all’auspicio che di possa trovare una soluzione per omologare gli impianti privati e le palestre scolastiche disponibili in città evitando alle squadre di volley i disagi di una serie di trasferte.
Fin qui l’intervento di Bellanca rispetto alla questione dell’impiantistica sportiva che di anno in anno diventa sempre più problematica. Eppure sul pallone tenda è disponibile un finanziamento di 600 mila euro ottenuto dal comune di Sciacca per la manutenzione e messa in sicurezza della struttura di contrada Perriera. Pare che tutto sia bloccato per questioni burocratiche con il rischio di perdere i fondi statali che consentirebbero, realizzati i lavori necessari, la riapertura del palatenda Roccazzella.