non certo populismo e demagogia. Noi abbiamo fatto e stiamo facendo tutto quello che è necessario". Così il commissario dell'Asp Mario Zappia replica ai contenuti del vertice di venerdì sera nella sala giunta del comune di Sciacca convocato da Fabio Termine con i sindaci e i rappresentanti comitati civici. Il manager ribadisce i problemi di disponibilità di personale che - sottolinea - hanno impedito di espletare i concorsi o di procedere con le necessarie assunzioni. Pur senza nominarla, Zappia ha replicato all'onorevole Margherita La Rocca Ruvolo, che lamentandosi della gestione dell'Asp ha detto: "Ho sbagliato a fidarmi": "Considerazioni ingenerose, i problemi che abbiamo noi sono gli stessi di quelli della sanità delle cosiddette regioni virtuose".
E sul fatto che l'ospedale di Sciacca continui ad essere Dea di primo livello solo sulla carta Zappia dice: "Il 31 dicembre scadono i direttori generali, anche se io sono commissario (quindi ufficialmente non ho una scadenza) è possibile che possa essere sostituito. Infine a proposito della richiesta della comunità di Ribera di riconoscimento del Fratelli Parlapiano come ospedale di zona disagiata, Zappia afferma: "Per me non è necessario perché quell'ospedale ha un futuro disegnato, ma se serve a scongiurare possibili futuri ridimensionamenti allora sono d'accordo anche io".