Di conseguenza, è stata rinviata a stasera la seduta del Consiglio Comunale di Ribera quando, per raggiungere il numero legale, occorrerà la presenza di soli otto consiglieri. Sindaco alle prese, dunque, con una situazione che vede la sua maggioranza non più nelle condizioni, da sola, di assicurare il numero legale. E se Carmelo Pace oggi prova a minimizzare, puntualizzando che è in corso una verifica all'interno della coalizione e rimarcando come, in ogni caso, non ci sia nulla di nuovo visto che da tempo ormai la sua maggioranza è formata non più da dodici bensì da dieci consiglieri, gli stessi che ieri sera erano tutti presenti in sala Frenna, è l'opposizione oggi ad invocare l'apertura di una fase nuova che passi innanzitutto dall'azzeramento della giunta. Opposizione che ieri ha disertato i lavori per scelta politica, per evidenziare cioè i problemi di tenuta della coalizione che sostiene il sindaco. All'ordine del giorno c'è la ricognizione delle società partecipate del Comune. Una revisione legata alla nascita della società “Riberambiente” che si occuperà del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. La proposta dell'amministrazione è quella di mantenere la partecipazione del Comune in tutte le società partecipate, ad eccezione del Consorzio Universitario di Agrigento. Insomma, un altro punto importante, al pari di quello esitato la scorsa settimana quando grazie all'opposizione è stata approvata la riqualificazione dell'ex mercato ortofrutticolo. Noi, con grande senso di responsabilità, questa sera garantiremo il numero legale, dichiara al nostro telegiornale il consigliere Fabio D'Azzo, ma non si può più andare avanti così, non si può costringere il Consiglio Comunale a lavorare in seconda convocazione, conclude il capogruppo di Forza Italia.