di altre 26 telecamere a Sciacca che ha ottenuto un finanziamento di 99 mila euro dal Ministero dell’Interno e del quale si attende ora il decreto. Progetto che è stato approvato nei giorni scorsi dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dalla Prefetta di Agrigento Maria Rita Cocciufa assieme a quelli dei comuni di Agrigento, Camastra, Canicattì, Favara, Licata, Palma di Montechiaro e San Biagio Platani. Prevede l’installazione dei sistemi di videosorveglianza nelle aree comunali interessate da maggiori situazioni di degrado ed illegalità, nell’ottica della prevenzione e del contrasto della criminalità diffusa.
Le 26 nuove telecamere saranno collocate nel parcheggio Catusi, al mercato del contadino nella zona antistate lo stadio comunale, al borgo dello Stazzone e in aree del territorio saccense che vengono spesso trasformate in discariche abusive.
Fin qui il progetto sicurezza finanziato dal Ministero dell’Interno, ma da gennaio saranno attivate anche le 30 nuove telecamere collocate tutte nell’area portuale di Sciacca grazie al finanziamento ottenuto in questo caso dal Gac.
Si potenzia, dunque, il sistema di videosorveglianza a Sciacca che attualmente si basa su 60 telecamere collocate nel centro storico, nel quartiere di San Michele e alla Perriera. L’amministrazione comunale ha previsto, inoltre, che annualmente vengano destinati 10 mila euro del bilancio comunale, da prelevare dai fondi della tassa di soggiorno, da destinare alla manutenzione delle telecamere. Delle 60 già da tempo collocate, infatti, non tutte sono funzionanti e per potere intervenire subito nella manutezione sono stati stanziati all’incirca tremila euro nella variazione di bilancio predisposta dalla giunta Termine e approvata lunedì scorso dal Consiglio Comunale.