sarà al centro della riunione di mercoledì 14 dicembre della commissione salute dell’Ars. Lo ha annunciato questa mattina il parlamentare Carmelo Pace che della commissione è vice presidente vicario. Un ospedale quello di Ribera, evidenzia il deputato della DC, che interessa una popolazione di oltre 50.000 persone, di cui un'ampissima parte risiede in comuni montani e pre-montani in una situazione, quindi, alquanto disagiata. Ciò che a gran voce viene richiesto dai comitati , dai sindaci, dalle istituzioni del territorio che interverranno all’audizione è il riconoscimento di ospedale di zona disagiata, con la presenza non solo del pronto soccorso ma anche dei reparti essenziali come quello di medicina,di chirurgia e di cardiologia. Il parlamentare riberese auspica che questo riconoscimento possa garantire a tutti i cittadini, il diritto alla salute, a una maggiore efficienza e a una maggiore qualità dei servizi sanitari erogati perché, come ho già detto nel mio primo intervento in aula rivolgendomi al Presidente della Regione Renato Schifani, conclude Pace, “Non possono esserci siciliani di serie A e siciliani di serie B” e tutta la popolazione deve godere della medesima offerta sanitaria.
Ribera e il territorio dei 12 comuni circostanti sono pronti a portare avanti questa battaglia. Lo hanno ribadito sindaci, presidenti dei consigli Comunali e Comitati nel corso della riunione che si è svolta mercoledì pomeriggio nel palazzo municipale.
Oltre all’audizione di mercoledì 14 dicembre in commissione salute dell’ARS, è già stata da tempo programmata la manifestazione a sostegno dell’ospedale di zona disagiata. Si svolgerà lunedì 19 dicembre e c’è in atto una vera e propria mobilitazione da parte del comitato “Zona disagiata”. Anche un video per invitare tutti a partecipare.
Sull’ospedale di Ribera è stata presentata una interrogazione da parte del gruppo parlamentare del Pd.
Si chiedono chiarimenti, ha scritto il capogruppo Michele Catanzaro in merito alla risoluzione delle diverse criticità che investono il Fratelli Parlapiano e si evidenzia come la situazione di carenza di servizi e una organizzazione non adeguata alle esigenze sanitarie del vasto territorio ribeerese determinano un sovraccarico di accesso al vicino Ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca, che affronta anch'esso difficoltà soprattutto dal punto di vista della carenza di personale.