campagna europea promossa in Italia dal CNR insieme a Marevivo e Legambiente. Accompagnati dagli operatori di Marevivo Stefano Siracusa e Marco Gagliano e dai docenti Fabio Galluzzo, Maria Venezia e Giusy Dulcimascolo, i ragazzi dell'agrario hanno effettuato un campionamento dei rifiuti in un piccolo tratto del Torrente Carabollace, sito nel territorio di Sciacca. Suddivisa l’area in diverse zone, sono stati raccolti i rifiuti presenti sul letto e sugli argini del torrente, poi contati e pesati osservando un dettagliato protocollo di campionamento previsto dalle modalità di sviluppo del progetto. Sono state anche ricercate le microplastiche disperse nelle acque del torrente, utilizzando un apposito filtro ideato e fornito dal CNR, ente che avrà il compito di esaminare e definire i dati di tutti i rinvenimenti che saranno effettuati nei diversi territori coinvolti e che saranno caricati in un apposito portale. L’iniziativa contribuirà, grazie al lavoro di tanti giovani e alla grande quantità di dati raccolti, a delineare un quadro più chiaro sullo stato di salute di tanti fiumi europei e sull’influenza che essi hanno sull’inquinamento, facendo riferimento soprattutto a quello provocato dai rifiuti plastici. La campagna Plastic Pirates è stata lanciata in Germania nel 2016 per poi estendersi in tutta Europa grazie al sostegno della Commissione europea. L’europeizzazione dell’iniziativa è finanziata dal Programma quadro di ricerca della Commissione europea. Dal 2022 al 2024, in tutta Europa si svolgeranno campagne di raccolta coordinate e sincronizzate dei “Plastic Pirates”. In Sicilia sono state selezionate cinque scuole, chiamate ad operare su altrettanti corsi d’acqua. Oltre all'Amato Vetrano di Sciacca, sono coinvolti anche l’Istituto superiore Crispi di Ribera e l’Istituto comprensivo Garibaldi di Cattolica Eraclea. “ Questa campagna è rilevante perché consente alle scuole di cooperare con gli enti di ricerca per un raggiungere un obiettivo importante qual è la salvaguardia dell’ambiente – dichiara Fabio Galluzzo, delegato regionale della Sicilia di Marevivo Onlus – inoltre costituisce un’opportunità unica perché consente agli studenti di approfondire sul campo la conoscenza e l’applicazione di specifiche metodologie di ricerca e analisi scientifica, contribuendo non ultimo ad accrescere la loro consapevolezza e una più diffusa coscienza civica.