al pari di tante altre celebrazioni religiose, è finalmente tornata a svolgersi a Sciacca secondo l'impianto tradizionale senza più limitazioni e ridimensionamenti. Un momento di gioia per tanti fedeli in una giornata con cui entrano nel vivo le festività natalizie. E così, è tornata la tradizionale processione del simulacro di Maria Immacolata. Simulacro custodito all'interno della chiesa del Giglio e di cui ricorrono i 300 anni dalla sua realizzazione avvenuta a Napoli. Il corteo religioso, come sempre accompagnato dalla banda cittadina, si è snodato dapprima per le vie dello storico quartiere di San Michele, per poi giungere in via Valverde e da lì proseguire in via Giuseppe Licata. Salendo poi dalla via Cronio, la processione ha raggiunto via Mazzini e si è conclusa con il rientro della Madonna alla chiesa del Giglio. Una lunga processione alla quale hanno partecipato tanti fedeli, con in testa le autorità cittadine. L’ 8 dicembre si celebra la solennità dell’Immacolata Concezione, si onora “la verità di fede che sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata dal peccato originale, fin dal primo istante del suo concepimento. La celebrazione dell’Immacolata Concezione si inserisce nel contesto dell’Avvento e ha un legame molto stretto con la prossima celebrazione del Natale, unendo di fatto la memoria della Madre con l’attesa e quindi la nascita del Messia. Una festa antica, la cui celebrazione è stata estesa a livello universale in seguito alla promulgazione del dogma dell’Immacolata Concezione da parte di Papa Pio IX l’8 dicembre del 1854. Una festa che a Sciacca vede al centro delle celebrazioni la chiesa del Giglio dove la solennità dell'Immacola ha preso il via con la novena dal 28 novembre al 7 dicembre, il santo rosario, vespri e celebrazione eucaristica nel giorno della vigilia e poi ieri il ritorno di tutte le celebrazioni come si diceva senza più restrizioni, compreso l'affidamento dei bambini all'Immacolata durante la Santa Messa di mezzogiorno.