dopo il rinvenimento di un cane morto in avanzato stato di decomposizione all’interno di un sacchetto nero rinvenuto davanti la sua casa di campagna di contrada Cutrone. Sono la coordinatrice del gruppo politico Rossella Archetti e la portavoce Donatella Cognata, unitamente a tutti i componenti di ciascuna commissione in cui si è organizzata nei mesi scorsi la lista Messina, ad esprimere solidarietà ad Ignazio Messina per l'intimidazione subita. Quanto è accaduto è gravissimo e ripugnante, scrivono Archetti e Cognata, il nostro gruppo condanna fermamente l'episodio ed andrà avanti con determinazione continuando il lavoro per sostenere la città di Sciacca nel suo percorso di rinascita. Solidarietà e vicinanza al presidente del consiglio per quello che definiscono un vile gesto intimidatorio è arrivata anche dai consiglieri della lista Messina. Bivona, Brucculeri, Catanzaro e La Barbera si dicono profondamente dispiaciuti dell’accaduto e auspicano che le Forze dell’Ordine individuino i colpevoli di questo atto meschino affinché rendano conto di questa loro inaccettabile azione. Dichiarazioni quelle della lista Messina che sono state condivise, in mattinata, da tutti i consiglieri della coalizione.Non solo gli attestati di vicinanza. Quanto è successo al presidente del Consiglio comunale di Sciacca Ignazio Messina riporta con prepotenza al centro del dibattito l'allarme lanciato dagli amministratori della provincia nelle scorse settimane rispetto al clima di odio sociale sempre più evidente che serpeggia nelle nostre comunità. Lo ha dichiarato sulla propria pagina facebook la sindaca di Naro Maria Grazia Brandara per la quale, dunque, l’episodio che si è verificato a Sciacca, indipendentemente dalle risultanze investigative, è soltanto l’ultimo esempio di aggressione, spesso anche social, cui sono sottoposti quanti sono chiamati ad amministrare la cosa pubblica, nei vari ruoli previsti.