E’ stato presentato dal capogruppo della Dc all’Ars Carmelo Pace e dal collega Ignazio Abbate. In particolare, l’iniziativa, che ha lo scopo di tutelare il patrimonio storico-culturale delle manifestazioni in Sicilia, prevede che l’80 per cento del fondo debba essere ripartito per gli carnevali storici che si svolgono nei Comuni di Acireale, di Sciacca e di Termini Imerese.
“Con il disegno di legge vogliamo che la Regione Siciliana riconosca il valore storico e culturale del Carnevale nella tradizione siciliana e le attività ad esso collegate, quali manifestazioni delle più antiche tradizioni popolari e di ingegno del popolo del nostro territorio, favorendone la tutela e lo sviluppo, dicono Pace e Abbate che poi evidenziano come in Italia i carnevali di Viareggio e di Venezia costituiscano una grande attrattiva turistica anche all'estero. Il territorio della Sicilia, aggiungono i deputati della DC, non è da meno, basti pensare al Carnevale di Acireale, di Sciacca e di termini Imerese con altrettante importanti manifestazioni storiche ma, purtroppo, non sono ancora riconosciute a pieno titolo tra i beni culturali dell’Isola. Il disegno di legge mira a riconoscere l’importanza dei carnevali storici siciliani assicurando a queste manifestazioni un finanziamento costante e certo.
Intanto, proprio oggi l’amministrazione comunale di Sciacca conferma che nel mese di gennaio sarà ufficializzato il bando per il Carnevale del 2023 che si svolgerà in primavera, tra aprile e maggio. Si punta a sfilate da spalmare su più fine settimana.
Proprio dagli operatori del Carnevale, dalla nuova Arte 96 era arrivata la sollecitazione a far presto perché altrimenti non ci saranno i tempi tecnici per potere realizzare i carri allegorici. Carristi che già nel corso dei diversi incontri avuti nei mesi scorsi con la nuova amministrazione comunale hanno evidenziato tutte le difficoltà a far ripartire dopo tre anni la manifestazione. Alcune associazioni avrebbero già rinunciato, altre si sono dette pronte a metteri al lavoro, ma chiedono chiaramente garanzie e regole cui dovranno attenersi con congruo anticipo. Stiamo lavorando al bando e non solo a quello, ha dichiarato questa mattina il sindaco Fabio Termine, confermando che comunque la gestione della prossima edizione del Carnevale sarà affidata a privati.
La volontà di riprendere e rilanciare quella che è la manifestazione più importante per la città di Sciacca c’è ed è stata manifestata da parte della nuova giunta, c’è da accelerare nella definizione dei tanti aspetti, a partire da quello economico, perché i mesi passano e dopo tre anni di stop la strada è tutta in salita.