Il consigliere comunale Giuseppe Catanzaro,
eletto nella lista Fabio Termine Sindaco, subentrando al dimissionario Salvino Patti che ha optato per il solo ruolo di assessore, avanza oggi la proposta di una piattaforma definita di "Team territoriale", caratterizzata da tavoli tematici che, a partire dal 2023, secondo la sua idea, dovranno essere spazi di partecipazione e proposta che vedranno lavorare insieme professionisti, volontari e attivisti già impegnati nel tessuto politico, economico, sociale e culturale.
Tavoli tematici che saranno chiamati ad elaborare quelle che il consigliere Catanzaro definisce "proposte serie da accompagnare nella loro realizzazione finale, attraverso un percorso politico, rafforzando un percorso di crescita della città attraverso interventi e progetti mirati e precisi in materia di servizi urbani, politiche sociali, infrastrutture e sviluppo economico. Tale iniziativa - chiarisce Catanzaro - vuole avere, in primis, una funzione di proposta verso l'attuale amministrazione, non rinunciando a momenti di confronto su determinate azioni condotte da chi amministra che verranno reputate poco incisive o poco utili alla città, conducendo in tal caso iniziative di controproposta mirata".
In ogni caso c'è anche la visione politica di questa idea, che in prospettiva dovrà essere un primo spazio di costruzione per un'area riformista e civica. Una posizione, quest'ultima, che gli osservatori della vita pubblica non possono non ricondurre alla decisione di Catanzaro di distaccarsi, al di là del lessico, dal progetto di Mizzica, di cui era stato un ispiratore, non avendo condiviso l'alleanza (rivelatasi vincente) con il Partito Democratico, soprattutto con il parlamentare regionale (suo omonimo) Michele Catanzaro. Vicenda da cui è poi scaturito l'impegno di Giuseppe Catanzaro alle Regionali nel Terzo Polo di Calenda e Renzi, accanto a Fabrizio Di Paola, che più volte pubblicamente gli ha dato atto del suo sostegno, evidenziando polemicamente nei confronti della coalizione di Fabio Termine (sulla quale al secondo turno delle amministrative l'ex sindaco concentrò il suo appoggio) che Catanzaro era stato l'unico ad averlo sostenuto, mentre il resto del gruppo si era schierato con il rieletto Michele Catanzaro.
Tornando ai tavoli tematici, Giuseppe Catanzaro li definisce un primo luogo sperimentale di commistione e contaminazione positiva tra forme di attivismo provenienti da direzioni diverse e che, su una cultura di buongoverno, si incontrano e progettano, studiano, si confrontano su un'idea dettagliata di città futura che va costruita già oggi". I tavoli prenderanno piede a partire dal mese di Gennaio, preceduti da un primo momento di incontro tra tutti gli aderenti all'iniziativa centrato su una analisi generale del presente ed un confronto plurale sul futuro prossimo. L'annuncio di "controproposte" mirate rispetto all'attività dell'amministrazione sembra sancire in maniera definitiva l'addio al progetto Termine, con un orizzonte che potrebbe essere inevitabilmente diverso da quello annunciato inizialmente da Catanzaro, dichiaratosi indipendente ma orientato a sostenere le proposte dell'amministrazione. Insomma: le cose potrebbero già essere cambiate.