finalizzato alla selezione di proposte progettuali per la realizzazione di impianti di produzione di idrogeno rinnovabile in aree industriali dismesse. Il bando è finanziato con le risorse del Pnrr per la “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, per complessivi 40 milioni di euro. Saranno finanziate proposte progettuali di investimento fino a un massimo di 20 milioni ciascuna. Dovranno prevedere la riconversione di aree industriali non più utilizzate per creare centri di produzione e distribuzione di idrogeno verde, ossia prodotto attraverso la realizzazione di impianti da fonti rinnovabili, in particolare grazie al solare. I progetti dovranno essere presentati a partire dal 1 febbraio e sino al 17 febbraio. La graduatoria delle proposte pervenute dovrà essere pubblicata entro il 31 marzo. "Siamo stati i primi a consegnare l'Avviso pubblico al ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica - sottolinea il presidente della Regione Renato Schifani - raggiungendo un primo traguardo a cui l'Amministrazione regionale lavorava già da qualche anno. Questo, però, è solo il punto di partenza che ci permette di guardare al futuro con ottimismo: la Sicilia vuole diventare un punto di riferimento nazionale ed europeo per la produzione di energia pulita". "Con questa misura - spiega l'assessore all'Energia e ai Servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro - si dà avvio concreto alla Strategia regionale dell'Idrogeno. Ci attendiamo grande partecipazione dalle imprese di settore e dovremo lavorare intensamente e con celerità per rispettare la tempista imposta dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il nostro intento è fare diventare la Sicilia un vero e proprio Hub del Mediterraneo nella produzione di idrogeno "verde", una tecnologia che può permettere alla nostra Isola di essere la vera avanguardia nella decarbonizzazione". Intanto, come riferisce oggi il Giornale di Sicilia, il presidente della Regione Renato Schifani ha costretto l'assessore Roberto Di Mauro a ritirare il provvedimento che disponeva lo stop alla realizzazione di nuovi impianti di energia pulita (eolico, fotovoltaico e biomasse), varato nei giorni scorsi. La questione aveva sollevato delle lamentele da parte degli imprenditori del settore. Il governatore in persona è intervenuto disponendo la revoca della direttiva che era stata firmata da Di Mauro.