È con queste parole che lo stesso Matteo Ruvolo, al culmine della verifica fatta dopo le dimissioni di 3 assessori, quelli della componente di “Diventerà Bellissima” che fa capo a Mariano Ragusa, ha deciso di far calare di fatto il sipario sui primi 2 anni e mezzo di sua amministrazione.
La vicenda è quella nota, e trae origine dalla necessità di far rientrare in giunta Forza Italia, non più rappresentata dopo il primo rimpasto con l'uscita di scena di Giusy Zabbara. Questione, questa, sollevata dagli stessi rappresentanti di Diventerà Bellissima, formalmente preoccupati che in consiglio non ci potessero più essere i numeri. A quel punto Matteo Ruvolo aveva pensato a sostituire uno dei 3 assessori del gruppo di Ragusa con un esponente di Forza Italia. Pare però che questo non bastasse ai forzisti, i quali invece avrebbero invocato almeno 2 posti. Troppi secondo Ruvolo. Sembra anche però che qualcuno avesse messo in discussione la permanenza in seno alla giunta di Leonardo Augello, espressione della lista “Generazione Futura”, che non ha alcun consigliere comunale. Questione quest'ultima su cui però Matteo Ruvolo si è dimostrato intransigente. E allora per superare la situazione di stallo Ruvolo ha fatto sapere ieri sera di avere quindi proposto ai rappresentanti dei partiti di Forza Italia, Diventerà Bellissima, Fratelli d‘Italia e della lista civica di Generazione Futura, di rinnovare la Giunta sulla base del principio della pari dignità per tutte le forze in campo, con una presenza assessoriale per ognuna di esse; tale proposta però è stata rifiutata dai partiti di Forza Italia e di Diventerà Bellissima, che hanno dichiarato di non accettare.
Trattativa conclusa, tanto è vero che Ruvolo fa sapere di essersi messo immediatamente al lavoro per allestire quella che in una nota ufficiale definisce “una nuova giunta comunale che vada oltre le semplici logiche politiche o di schieramento, e che sarà composta rivolgendosi anche ad espressioni professionali e sociali della comunità riberese”.
Non manca il ringraziamento nei confronti di tutti gli assessori e le forze politiche che lo hanno collaborato in questi primi due anni di sindacatura. Al tempo stesso Matteo Ruvolo rinnova il suo impegno nei confronti della comunità garantendo che il proprio mandato proseguirà a fronte alta e nell’unico interesse della città e dei propri concittadini. Una vicenda che però conferma ancora una volta come sia complicato, a livello periferico, mantenere salda la configurazione premiata alle urne. A Ribera non sono trascorsi nemmeno 3 anni dall'inizio della sindacatura Ruvolo che già siamo alle prime uscite di scena. Il sindaco oggi era fuori sede. Questo però non gli ha impedito di stabilire già i primi contatti. E, in vista dei prossimi giorni, non sono certamente da escludere le sorprese. Esclude quelle che possano eventualmente riguardare la Democrazia Cristiana Carmelo Pace: “È una crisi che scaturisce non da fatti importanti ma da problemi di poltrone, il nostro ruolo, in un clima di lealtà e di sostegno sui punti più importanti per la città, era e rimane quello dell'opposizione. Di certo c'è che non ci presteremo a concretizzare eventuali operazioni di vendetta politica o di lotte intestine”.