la commissione che valuterà le 62 candidature pervenute alla data di scadenza del 30 dicembre scorso per la selezione di un esperto in gestione, monitoraggio e controllo per l'attuazione degli interventi finanziati dal Pnrr. Commissione che sarà presieduta dal dirigente comunale del terzo settore Nando Rapisardi. Gli altri tre componenti saranno il segretario generale Manlio Paglino, il dirigente del quarto settore Salvatore Paolo Gioia e la dipendente del terzo settore Francesca Pia Puglisi. Sarà questo esperto, dal momento della nomina, e per un incarico che durerà 300 giorni, a doversi occupare di seguire le procedure per affidare e far realizzare i lavori per le opere del comune di Sciacca finanziate con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Si tratta di progetti per i quali a partecipare ai bandi era stata l'amministrazione guidata da Francesca Valenti e che adesso, dunque, vanno a concretizzazione.
Bisogna dire che 8 di questi progetti finanziati dal Pnrr sono quelli racchiusi nel capitolo della cosiddetta "Rigenerazione urbana", accordati lo scorso anno al comune di Sciacca dal governo nazionale nell'ambito dei progetti presentati all'interno di un bando che era stato destinato ai comuni con popolazione inferiore a 60 mila abitanti e avente come obiettivo il risanamento dei centri storici, il recupero e l'ammodernamento del tessuto urbanistico degli abitati. Progetti, quelli per la rigenerazione urbana, per un ammontare di quasi 3,5 milioni di euro. Nel dettaglio: ammonta a oltre un milione e 200 mila euro il finanziamento per l'adeguamento e la rifunzionalizzazione del complesso polivalente della piscina comunale (struttura lo ricordiamo che continua ad essere ancora inattiva), un milione di euro per l'adeguamento alla normativa vigente e al rifacimento dell'impianto di illuminazione dello stadio comunale "Gurrera", 350 mila euro per la manutenzione straordinaria e revisione della copertura dell'ex palazzo comunale di via Garibaldi (quello che ospita l'ufficio del giudice di pace), 350 mila euro per la manutenzione straordinaria dell'ex convento di San Francesco Di Paola, 250 mila euro l'intervento volto alla demolizione e alla rifunzionalizzazione del campo di bocce alla Perriera, 200 mila euro per la messa in sicurezza delle parti ammalorate della cinta muraria di Sciacca (Mura di Vega) e, infine, quasi 150 mila euro per il completamento e il riuso funzionale (attraverso la realizzazione di una recinzione perimetrale a protezione della struttura e alla ripresa degli intonaci) della chiesa della Raccomandata.
Ammonta a 2 milioni e mezzo di euro invece un altro finanziamento ottenuto dal comune di Sciacca che lo scorso anno aveva partecipato a un ulteriore avviso pubblico del Ministero dell’Istruzione per del progetto “Scuola Marina”. Obiettivo: demolire e ricostruire l'ex edificio scolastico di via Antonio Gramsci da destinare ad asilo nido comunale, oltre a riqualificare e rifunzionalizzare l'area pertinenziale esterna.
L'esperto che sarà selezionato dal comune, infine, dovrà anche affidare quattro progetti, anche questi finanziati con i fondi del Pnrr, rivolti al settore della solidarietà sociale. Nel dettaglio: 211 mila euro sono stati destinati ad iniziative di sostegno alle capacità genitoriali e alla prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini, per ridurre rischi legati a eventuali maltrattamenti e allontanamenti dei minori dal nucleo familiare d'origine; 715 mila euro sono stati destinati alla creazione di percorsi di autonomia per persone con disabilità attraverso la creazione di un servizio di accoglienza abitativa a bassa intensità, con l'obiettivo finale di promuovere in modo attivo e solidale l'inclusione sociale e lavorativa; due progetti diversi tra loro, rispettivamente di un milione e 90 mila euro e di 710 mila euro, dovranno essere finalizzati a contrastare la cosiddetta "povertà estrema" attraverso iniziative volte al reperimento di un alloggio e un reinserimento sociale e lavorativo per persone senza fissa dimora.
Progetti sicuramente importanti, ai quali va aggiunto quello presentato dall'amministrazione Termine (firmata dall'assessore Francesco Dimino) per la promozione e la sostenibilità energetico-ambientale attraverso le comunità di energie rinnovabili e solidali. Su questo obiettivo si attende ancora l'ammontare del finanziamento da destinare eventualmente al comune. Ma l'esperto che lo Stato ha permesso al comune di selezionare (e evidentemente remunerare) dovrà gestire finanziamenti per 9 milioni di euro. La filosofia del Pnrr è chiara: questi fondi o si spendono in tempo oppure torneranno a Bruxelles. È questa la paura che hanno i sindaci, che non si possa fare in tempo. Il rischio è una corsa contro l'orologio. In tale direzione il sindaco Fabio Termine ha ammesso al nostro telegiornale di confidare che il governo nazionale possa assegnare al comune almeno un'altra unità che si occupi di questo delicatissimo ma fondamentale settore.