dal Comitato Civico per la Sanità di Sciacca alla presenza del sindaco Fabio Termine. Obiettivo: fare il punto della situazione dopo le sollecitazioni del portavoce Ignazio Cucchiara e del coordinatore Franco Giordano sulle lacune in cui continua a versare l'ospedale di Sciacca e che sono state al centro del vertice dei giorni scorsi tra il primo cittadino e l'assessora alla Salute Giovanna Volo. Risultanze di quella riunione che hanno già fatto esprimere a Fabio Termine un certo ottimismo in ordine agli impegni che la rappresentante del governo Schifani ha potuto assumere su carenze di personale, attribuzioni di primari nei reparti e, soprattutto, concretizzazione attraverso una qualità dei servizi da Dea di primo livello a partire dalla dotazione di quella Neurologia necessaria ad attivare la Stroke Unit. Incontro, quello tra Termine e l'assessora Volo, su cui giusto ieri i gruppi consiliari di opposizione hanno chiesto al sindaco di riferire in aula. Un tema su cui i riflettori devono rimanere permanentemente accesi.
Comitato Sanità che oggi torna a parlare di grave crisi del "Giovanni Paolo II", con una deficienza di personale che rappresenta solo la punta di un iceberg che al momento non rende l'ospedale di Sciacca nemmeno in grado di svolgere il ruolo di un dignitoso ospedale di base. "Il perdurare di tale stato di cose - osservano Cucchiara e Giordano - rischia di pregiudicare gravemente la salute dei cittadini, ben al di là del territorio di Sciacca". Ritengono, dal comitato, che sia necessario intraprendere azioni forti a partire da quella che portavoce e coordinatore definiscono "un'informazione onesta che metta al primo posto i bisogni reali di salute dei cittadini". L'invito, in vista dell'assemblea di sabato, è a tutti i sodalizi che fanno parte del Comitato, alla ricerca di soluzioni più idonee a far sì che le scelte di programmazione e organizzazione di servizi sanitari abbiano come scopo prioritario la promozione e la tutela dei cittadini invece di astratte e confuse divagazioni che poco hanno a che vedere con le finalità che tuttora dovrebbero ispirare il Servizio Sanitario Nazionale.
Intanto oggi il vicepresidente della commissione Salute dell'Ars Carmelo Pace ha reso noto di avere incontrato i primari dell'ospedale di Sciacca, prendendo atto della situazione dal loro osservatorio per così dire privilegiato, annunciando un'altra riunione per le prossime ore con il manager Zappia e alla presenza degli altri deputati del territorio Michele Catanzaro e Margherita La Rocca Ruvolo. Nel frattempo a Ribera fa discutere la vicenda della Tac prevista per l'ospedale "Fratelli Parlapiano" ma di fatto mai arrivata nella struttura. Questione che, come è noto, è finita all'interno di un'interrogazione al governo della Regione firmata da Carmelo Pace e Ignazio Abbate. Vicenda che vede anche i movimenti spontanei sorti a Ribera sul piede di guerra. Riccardo Romano.
E continua anche la battaglia del comitato che chiede il riconoscimento del Fratelli Parlapiano come ospedale di Zona disagiata, che esulta per il via libera dell'assessora Volo alla riapertura del pronto soccorso generalista. Giovanni Montalbano.