o per migliorare le competenze legate alle tecniche di preparazione ed elaborazione dei piatti, ma è il luogo dove studiare le materie prime, i potenziali abbinamenti e ricercare soluzioni culinarie per una dieta sana ed equilibrata. Ricerche effettuate sotto la guida dei Docenti di Scienza degli Alimenti e di Cucina, nel laboratorio di chimica dell’Istituto e sperimentate nel laboratorio di Enogastronomia. Nel corso di una delle tante esercitazioni gli Studenti della classe 5aD hanno verificato la presenza o meno di amido in alcuni alimenti. .
Per far ciò è stato utilizzato anche il reattivo di Lugol, una soluzione di colore rosso, inodore che funge da indicatore per la presenza dell’amido in alcuni alimenti quali: fecola di patate, farina di mais, pane, formaggio, saccarosio. L’esperienza ha rilevato l’assenza di amido nel formaggio e nel saccarosio, in cui non è avvenuto il viraggio di colore della soluzione iodata; la colorazione viola è il segnale della presenza dell’amido. In molti prodotti alimentari è possibile trovare amido mischiato con altre sostanze, utilizzato per insaporire e per amalgamare, visto il suo basso costo. Il test dell’amido è ampiamente utilizzato nell’industria: ad esempio, nella produzione della birra, un risultato negativo del test dell’amido conferma che tutti gli amidi della birra sono stati convertiti in zuccheri, come previsto. La verifica dell’amido può essere utile inoltre per verificare frodi alimentari dovute all’aggiunta di amido per aumentare il peso degli alimenti.
Il percorso di Arte Bianca e Pasticceria, avviato quest’anno sta dando l’opportunità agli studenti di approfondire gli aspetti legati alla sicurezza alimentare in un’ottica di qualità e di sostenibilità, come ad esempio l’analisi effettuata sulla componente zuccherina dei cibi per un bilanciamento che possa consentire una distribuzione equilibrata delle calorie nei vari piatti.
Gli Studenti hanno continuato lo studio dell’amido nel laboratorio di Pasticceria dell’Istituto per la preparazione di dolci che possano essere inseriti in una dieta sana, mediterranea ed equilibrata. Gli studenti della 3F, ad esempio, hanno preparato dei dolci con alcuni prodotti dell’azienda Agraria “Amato Vetrano”, che consentono di ridurre l’apporto di calorie: è stato utilizzato così l’olio evo, al posto del burro, il miele al posto dello zucchero e tanta frutta sana e di stagione.