ha deciso di attuare circa due settimane fa a smuovere le acque rispetto ad una vicenda, quella della frana di Porto Palo e contestuale chiusura della sua attività, che è rimasta bloccata per oltre un anno. Una protesta attraverso la quale il signor Scirica ha voluto non a caso evidenziare l'immobilismo e i ritardi di politica, istituzioni ai vari livelli e burocrazia che a Menfi, ma non solo a Menfi, ha frenato e rallentato la sistemazione del costone di Porto Palo. All'indomani della notizia della individuazione del finanziamento necessario, il signor Scirica si dice commosso.
E' in un comunicato stampa diffuso stamane che Giuseppe Scirica, oltre a gioire per l'avvenuto finanziamento delle opere, si toglie anche più di qualche sassolino dalla scarpa. Un anno e due mesi difficili, affrontati con dignità e contando solamente sulle mie forze sia economiche sia psicologiche, con tante promesse che mi facevano toccare il cielo con un dito per poi rivelarsi invece completamente false e prive di fondamento, dichiara il tabaccaio di Porto Palo. Io le istituzioni cittadine le ho viste soltanto quando ho iniziato l'occupazione dei luoghi e lo sciopero della fame. Critica, Giuseppe Scirica, sindaco ed amministrazione, ex assessori ed assessori ancora in carica dai quali si sarebbe aspettato di più. Ringrazia invece la stampa, il presidente della Regione Schifani, il commissario Croce e le parlamentari La Rocca Ruvolo e Schillaci. Ma adesso, ciò che conta per il tabaccaio di Porto Palo è che l'intervento sia stato finanziato. In attesa che vengano realizzate le opere, tra 15 – 20 giorni potrà tornare a lavorare in un'area delocalizzata.