in linea con la tendenza nazionale. I nuovi positivi sono stati 7.585 (-33,% rispetto alla settimana precedente) con un’incidenza di 158 casi per 100 mila abitanti. I tassi più elevati, rispetto alla media regionale, sono stati osservati nelle province di Palermo, Agrigento e Siracusa. Le fasce d’età più a rischio rimangono quelle tra gli 80 e gli 89 anni, tra i 70 e i 79 anni e poi quella degli over 90. I dati sono contenuti nell’ultimo bollettino settimanale a cura del Dipartimento per le Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico dell’assessorato della Salute della Regione Siciliana.
Anche le nuove ospedalizzazioni sono risultate in lieve calo, sebbene la diffusione dei contagi pregressi si rifletta ancora su una prevalenza di soggetti ospedalizzati con positività concomitante da Covid. Nella stessa settimana, più della metà dei pazienti positivi in ospedale è risultata non vaccinata.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale in Sicilia, i dati sono aggiornati al 17 gennaio. Nella fascia d’età 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 23,9% del target regionale. Nel target over 12, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 90,9%, mentre l’89,5% ha completato il ciclo primario.
Un nuovo decesso, intanto, ha interessato il comune di Licata secondo quanto emerge dal bollettino diramato dall’ASP aggiornato a ieri. Ufficialmente sono 1.074 gli attuali soggetti contagiati nell’agrigentivo. 32 i ricoverati. In degenza ordinaria sono occupati da pazienti covid 10 posti letto al San Giovanni di Dio di Agrigento, 2 al Barone Lombardo di Canicattì, 11 al Fratelli Parlapiano di Ribera e 4 al Giovanni Paolo II di Sciacca. 4 i contagiati in terapia intensiva al Covid Hospital di Ribera.