ossia il documento che accerta la classe di rischio della struttura, di cui al momento sono dotati solo il 25 per cento delle scuole siciliane.
Oltre ai comuni, il contributo verrà erogato anche ai Liberi Consorzi che, come è noto, hanno competenza sugli istituti superiori.
Ammonta a circa un milione e 800 mila euro il finanziamento per il Libero Consorzio di Agrigento. La città di Sciacca riceverà un contributo di 47 mila 464 euro per la certificazione di vulnerabilità sismica delle scuole. Gli enti beneficiari sono obbligati a comunicare l'accettazione del finanziamento entro un mese dalla notifica; poi avranno altri 20 giorni per comunicare l'elenco dei plessi selezionati per procedere all'ottenimento della certificazione. Le operazioni di indagine geognostica e strutturale degli edifici dovranno concludersi entro il prossimo 30 giugno.
L’obiettivo, hanno evidenziato il presidente della Regione Renato Schifani e l’assessore regionale all’istruzione Mimmo Turano, è quello di dotare tutti i plessi scolastici della Sicilia della certificazione di vulnerabilità sismica, documento necessario per ottenere finanziamenti pubblici, a partire da quelli de Pnrr, per ristrutturazioni e interventi di edilizia e per migliorare la sicurezza delle strutture. Una priorità del governo regionale che ha stanziato 15 milioni da ripartire agli enti locali proprietari dei plessi scolastici, fissando tempi certi per l'accettazione del finanziamento e per le indagini necessarie alla classificazione sismica da concludersi entro la fine dell'anno scolastico in corso. Per la prima volta la Regione, con questo intervento finanziario – ha evidenziato l'assessore Turano - intende mappare, sotto il profilo della vulnerabilità sismica, tutti gli edifici scolastici dell'Isola, per affrontare un piano ragionato di messa in sicurezza a vantaggio della salvaguardia della salute della nostra popolazione studentesca. Il decreto è stato pubblicato sul sito dell'assessorato regionale dell'Istruzione e della formazione professionale. Nel caso di ulteriori fabbisogni finanziari, si potranno utilizzare le economie derivanti da un precedente bando del 2018, pari a circa 10 milioni.