è ingeneroso nei confronti di magistrati e forze dell'ordine". È questa l'opinione di Felice Cavallaro, firma storica del Corriere della Sera, fondatore della Strada degli Scrittori. Per il quale la realtà dei fatti oltrepassa ogni immaginazione cinematografica o letteraria. "Pensavamo di avere a che fare con Diabolik, e invece abbiamo scoperto che il boss era tutt'altro", dice Cavallaro. Per Felice Cavallaro la nomina della nipote come avvocata allontana ogni ipotesi di una possibile futura collaborazione con la giustizia da parte di Messina Denaro. L'arresto di Messina Denaro, secondo Cavallaro, ha messo in ginocchio la mafia stragista, anche se come rivelano gli stessi fatti di ieri, bisogna continuare a lavorare. Positivo, infine, per Cavallaro, un certo atteggiamento che proviene dalla società, che un tempo era impensabile.