con quasi 600 mila euro, dal Piano di Sviluppo Rurale Sicilia “Sviluppo locale di tipo partecipativo”. E' un'iniziativa che, nata su proposta progettuale attraverso la nascita del primo Living Lab nel territorio del Distretto di Qualità dei Sicani, prevede diverse sfere d'intervento come, ad esempio, strategie di promozione territoriale, nuove opportunità lavorative per gli abitanti che risiedono all'interno del territorio del Gruppo di Azione Locale Sicani, processi innovativi per il tracciamento delle produzioni locali di qualità, valorizzazione degli scarti di lana ovina, creazione di strumenti di innovazione tecnologica, promozione del patrimonio culturale locale e innovazioni dedicate, in partenariato, ai Comuni e alle imprese private. Queste sono solo alcune delle azioni del processo sperimentale che sarà attivato all’interno del “Sicani Rural Lab”.
Ad approvare l'iter progettuale il dipartimento Attività Produttive della Regione Siciliana che metterà al centro gli abitanti e le comunità dei Sicani. L'iniziativa, del GAL Sicani, coinvolge i 29 Comuni aderenti, di cui 23 ricadono in provincia di Agrigento, centri di ricerca, università, imprese locali, organizzazioni del terzo settore e singoli cittadini, per un totale di 53 soggetti che hanno aderito a questo partenariato.
Il Sicani Rural Lab sarà un luogo, quindi, di innovazione, ma allo stesso tempo uno spazio fisico, con due hub nei Comuni di Siculiana e di Cammarata, dove attivare iniziative di confronto e incontro. Si punterà così alla nascita di nuove categorie di innovatori sociali e di agenti creativi culturali, applicando la sperimentazione di percorsi di innovazione spinti dal basso.