l'“Itinerario Turistico Culturale Ebraico in Sicilia.” Si tratta di un progetto promosso dai Rotary Club di Sciacca, Randazzo Valle dell'Alcantara, Siracusa Ortigia e Viagrande. Club compresi nel Gruppo Rotariano Comunitario, presieduto dal saccense Arturo Politi. Il progetto è stato presentato lo scorso 20 dicembre a Catania, ricevendo già apprezzamenti da parte del governo della Regione. Alcuni studi scientifici già portati a termine dimostrano come nei musei siciliani siano presenti reperti archeologici risalenti al III° secolo a.C. "Valorizzare i beni, la storia e la memoria degli ebrei in Sicilia - ha detto l'assessora ai Beni culturali Elvira Amata - è un obiettivo ambizioso che, sono certa, sarà raggiunto grazie alla presenza capillare dei Club Rotary sul territorio della Sicilia e all’autorevolezza dei partner scientifici che ne accompagnano il cammino”.
Questo itinerario è un percorso, un cammino della storia, della vita, della cultura, dell’identità ebraica siciliana, e vuole essere un attrattore culturale, naturale e turistico per la Sicilia per una domanda turistica e culturale crescente. La necessità di fare rete tra i territori è quanto mai importante per promuovere e salvaguardare il ricco patrimonio di questa terra del mediterraneo. "Il Rotary - dice il presidente del club di Sciacca Carmelo Burgio - crede nella necessità di investire nella valorizzazione dei territori, nell’arte e nella conoscenza, nella cultura e nella storia come punti di forza per promuovere il patrimonio artistico-culturale, naturale e paesaggistico della Sicilia per rilanciare lo sviluppo socio-economico e sociale della Regione, e questo itinerario turistico culturale ebraico in Sicilia ne è la conferma". Il progetto si avvale di un Comitato Tecnico Scientifico di cui fa parte, per il club di Sciacca, la professoressa Angela Scandaliato, che ha individuato e proposto di inserire nell’itinerario turistico storico-archeologico per il territorio di Agrigento i luoghi di maggiore interesse : Sciacca, Caltabellotta e Siculiana-Agrigento.
Per quanto riguarda Sciacca sarà prodotta una sintesi sulla storia della comunità a partire dalla fondazione della prima Università ebraica dell’isola, Studium o Yeshivah nel 1447, la peculiarità degli ebrei del territorio Sciacca-Caltabellotta dovuta all’uso di una particolare lingua il giudeo-arabo. Una visita al locale Archivio di Stato consentirà di vedere frammenti in pergamena della Torah, contratti notarili con firme di testimoni ebrei in giudeo-arabo. Si potrà visitare il quartiere ebraico detto Cadda e il cortile della Meschita (sinagoga).
A Caltabellotta la comunità ebraica era strettamente legata a quella di Sciacca per la presenza di nuclei familiari comuni. Nel centro della città sarà possibile vedere una lapide funeraria ebraica, il sito della sinagoga scoperta nel 1993, il materiale che sarà contenuto nella sala museale e in particolare l’unica ketubbah (contratto matrimoniale ebraico) originale del XV. Sarà illustrata la figura del più grande orientalista del Rinascimento l’ebreo Samuel Bulfarag nato a Caltabellotta, convertito al Cristianesimo con il nome di Guglielmo Raimondo Moncada e poi col nome umanistico di Flavio Mitridate maestro di lingue orientali e di cabbala di Pico della Mirandola, familiare di papi e principi italiani, docente in alcune università della Germania. Saranno mostrate immagini di manoscritti ebraici e arabi oggetto di ricerche negli ultimi decenni di studiosi di cabbala e filologi di tutto il mondo.
A Caltabellotta è tra l’altro in atto la organizzazione di una sala museale dove saranno presentati e raccontati attraverso foto, immagini e testi scritti tutte le informazioni disponibili sulle comunità ebraiche di questi siti nel corso del Medioevo.
A Siculiana all’interno di una cappella della chiesa madre si trova un prezioso Kior con iscrizione ebraica che ha consentito di ricostruire la storia della famiglia del donatore appartenente alla ricca e culturalmente importante comunità ebraica agrigentina. La cappella è decorata con preziose formelle di alabastro con scene dell’Antico Testamento che facevano parte originariamente del Kior.
Questo itinerario è una scoperta, una esplorazione di questo patrimonio ebraico presente in Sicilia che deve essere svelato e valorizzato. Abbiamo una visione, che è quella di realizzare un mondo in cui la diversità culturale e il contributo di tutte le comunità che hanno vissuto e vivono in questa terra del mito siano conosciuti, valorizzati perché la loro storia ha creato quelle condizioni culturali così speciali da dare vita a un arricchimento della società siciliana nel suo complesso e di cui noi ne facciamo parte.
L'itinerario viene presentato all'interno della Giornata della Memoria, che dalle 18,30, nel Salone della Chiesa della Perriera, vedrà un seminario con Angela Scandaliato e Licia Cardillo Di Prima parlare di Cultura degli Ebrei Siciliani.