cominciano a squillare: è il sistema alert system, di cui il comune di Sciacca recentemente si è opportunamente dotato, che avvisa di un'allerta rossa diramata su disposizione del Dipartimento regionale della Protezione civile. L'invito a chi risiede nei pressi della costa è a uscire di casa e a spostarsi verso l'area interna perché si ravvisa un rischio tsunami a seguito dello spaventoso terremoto di magnitudo 7.9 con epicentro tra Siria e Turchia, con la scossa più violenta che si è registrata alle 2.17. Il comune ha organizzato l'area di ammassamento di contrada Perriera, la popolazione ha risposto senza grande panico al pericolo. Il sindaco Termine ha anche diramato un'ordinanza di chiusura delle scuole. Ma, per fortuna, intorno alle 7,30, il Centro Allerta Tsunami dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha revocato l'allerta, sottolineando che l'onda anomala generata dal sisma non avrebbe superato i 20 centimetri. A quel punto, come chiarisce il sindaco Termine, non c'era più il tempo di revocare l'ordinanza sulle scuole, anche perché i numerosi pendolari erano già stati fermati nei loro rispettivi comuni. E così, alla fine, l'emergenza si è trasformata in una grande esercitazione di protezione civile. Il sindaco di Sciacca Fabio Termine ha voluto esprimere un pensiero per le vittime, in numero piuttosto alto, del sisma tra Turchia e Siria.