ma un altro colpo di scena è arrivato nel contesto della tormentata gestione del servizio idrico in provincia di Agrigento. L’assemblea dei sindaci dell’Azienda Idrica Comuni Agrigentini, ieri pomeriggio, a maggioranza, ha azzerato il consiglio di amministrazione, con il solo voto contrario dei primi cittadini di Favara, Racalmuto e Santa Elisabetta, mentre il sindaco di Sciacca che era in videoconferenza per un problema tecnico non era più collegato al momento del voto.
Cda azzerato, ma i sindaci di Aica hanno comunque nominato il commissario che avrà il compito della gestione in attesa che si proceda alla ricomposizione dell’organismo. Si tratta della vice presidente Fiorella Scalia che all’assemblea di ieri si era presentata dimissionaria, ancor prima della presentazione della mozione di sfiducia verso tutto il consiglio di amministrazione.
Insomma, di tutto, di più. E oggi sulla vicenda prende posizione il Cartello Sociale della provincia di Agrigento che parla di giochi di palazzo sulle spalle di cittadini e lavoratori.
Il CDA, evidenziano i componenti del Cartello Sociale, viene liquidato ufficialmente per scarsa produttività mentre poi si sceglie il commissario tra gli stessi componenti dell'organismo deposto.
In questo scontro, tutt'altro che ideologico, aggiungono, non si tiene conto dei costi di un'operazione che comporterebbe cifre non indifferenti a carico della collettività.
Auspichiamo che il prossimo CDA, conclude il Cartello Sociale , possa essere composto da componenti di alto profilo estranei alle logiche di piccolo cabotaggio, ossia che non sia rigorosamente lottizzato e asservito alla politica. E in questa direzione un appello viene rivolto ai sindaci.
Va giù pesante il Codacons, con Giuseppe Di Rosa che chiede l’azzeramento dei vertici dell’Ati e accusa la politica di pensare di poter gestire AICA come un sottogoverno, con le nomine degli amici e gli stipendi a tanti zeri, senza alcun interesse per le questioni di merito, per i progetti, per i finanziamenti, in un settore vitale della vita quotidiana dei cittadini.
Codacons che richiama tutti i sindaci e la deputazione alle proprie responsabilità nei confronti della collettività e chiede altresì alla Prefettura e alla Procura della Repubblica di vigilare attentamente sui passaggi che si stanno consumando in queste ore in seno all’ATI e all’AICA che sarebbero finalizzati a garantire nuovi posti di sottogoverno per gli amici, ma anche a conservare un management del tutto inadeguato ad affrontare e risolvere i gravi problemi del settore.
“Il nuovo Cda sarà designato in brevissimo tempo” dichiara da parte sua Alfonso Provvidenza, presidente dell’Assemblea dei sindaci di Aica, che ringrazia i componenti del Consiglio di Amministrazione per il lavoro svolto nel corso di questi anni e augura buon lavoro a Fiorella Scalia, nominata ieri commissario straordinario.